tag:blogger.com,1999:blog-47821834440602942152024-02-07T06:40:56.778+01:00La grotta del fumettoBarone Bombastiumhttp://www.blogger.com/profile/05093908508232447474noreply@blogger.comBlogger20125tag:blogger.com,1999:blog-4782183444060294215.post-71117015912192765022020-01-31T20:00:00.001+01:002020-01-31T20:00:23.282+01:00È uscito il saggio "Cinema, vignette e baionette. La propaganda politica (1930-1945) nel cinema d'animazione"Buonasera a tutti! :)<br />
È uscito da pochissimo il mio nuovo saggio scientifico dal titolo "Cinema, vignette e baionette. La propaganda politica (1930-1945) nel cinema d'animazione", edito per la prestigiosa casa editrice Palermo University Press.<br />
Si tratta di un saggio, con prefazione, introduzioni e postfazione di docenti universitari, tra cui il massmediologo Sergio Brancato, autore di importanti saggi sul cinema e fumetto e docente all'Università di Napoli, su un tema attualissimo: la propaganda politica attraverso i mass media (il cinema d'animazione in primis, e il fumetto). Il saggio tratta di un periodo molto specifico (il tempo di guerra, della prima metà del Novecento), ma ho voluto dare una impronta teorica attuale seguendo le tracce dei cultural studies e il rapporto tra spazi di potere e comunicazione.<br />
<br />
Il libro è acquistabile dal sito della casa editrice, da cui è anche scaricabile gratuitamente in pdf!<br />
https://www.unipapress.it/it/book/cinema-vignette-e-baionette-la-propaganda-politica-1930-1945-nel-cinema-d%E2%80%99animazione_225/<br />
<br />
Sono molto soddisfatto di questo lavoro che «mira a studiare il percorso storico e sociologico che la propaganda di guerra ha avuto nel corso della Seconda Guerra Mondiale (1939-1945), attraverso l’uso delle immagini dei cartoons. Infatti, come si vedrà, questi due media sono stati preponderanti nell’orientare, attraverso sofismi letterari e iconici, le masse verso un tipo o l’altro di regime politico. Il lavoro è certamente originale e poco trattato nel panorama storico o sociologico, nonostante lo svilupparsi dei comics and film studies e visual studies in ambiente accademico, figli a loro volta dei media studies e dei cultural studies.»<br />
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Barone Bombastiumhttp://www.blogger.com/profile/05093908508232447474noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4782183444060294215.post-1642661822533287762018-09-21T12:04:00.002+02:002019-03-03T18:08:32.359+01:00Il fumetto come Arte e altri saggiÈ uscito il nuovo saggio dal titolo "Il fumetto come Arte e altri saggi" edito da Edizioni Ex Libris, con prefazione della prof.ssa Anna Fici, docente di Teorie e Tecniche dei Nuove Media presso l'Università degli Studi di Palermo, postfazione del poeta Alessio Arena e un Manifesto del Fumetto Futurista e un Fumetto Futurista dal titolo "Il brutto anatroccolo. Ma che Wow!!" e un contributo di F. F. Montalbano.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4G2vn8YUg0ykcRTfeZ5sg6HeWdlQs1qDIXS7zMv17tMMkpiSanZN6ROHqk8tzMOowVjbD_2I9jzECaIauchcu2P_p6bSMxXOm2l2ZTnw1uJQ6OOqEmKNsJ3XoG0LNVR-QAvkDNpc8/s1600/Copertina+Il+fumetto+come+Arte+e+altri+saggi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="600" data-original-width="392" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4G2vn8YUg0ykcRTfeZ5sg6HeWdlQs1qDIXS7zMv17tMMkpiSanZN6ROHqk8tzMOowVjbD_2I9jzECaIauchcu2P_p6bSMxXOm2l2ZTnw1uJQ6OOqEmKNsJ3XoG0LNVR-QAvkDNpc8/s320/Copertina+Il+fumetto+come+Arte+e+altri+saggi.jpg" width="209" /></a></div>
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<br /></div>
Barone Bombastiumhttp://www.blogger.com/profile/05093908508232447474noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4782183444060294215.post-12580267123750047262018-03-04T12:18:00.001+01:002019-02-06T11:20:20.494+01:00Un saggio di storia e sociologia del fumetto: Teorie e Storia del fumettoA fine 2017 è uscito il saggio intitolato "Teorie e Storia del fumetto - Il fumetto e le sue teorie comunicative" di Massimo Bonura e Federico Provenzano, con una introduzione del poeta Alessio Arena e articoli di Armando Bisanti, docente di Letteratura Latina medievale presso l'Università degli Studi di Palermo, Alberto Becattini, esimio storico del fumetto, e di Claudio S. Gnoffo, valente artista.<br />
Il saggio multidisciplinare, storico e sociologico, con attenzione anche al rapporto tra cinema, letteratura e fumetto, è edito da Zap Edizioni.<br />
Abbiamo intervistato uno degli autori, Federico Provenzano, in merito.<br />
<br />
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Come è impostato il manuale?</b> <i>Il
manuale secondo me soddisferà sia gli amanti del criterio
cronologico che i cultori di quello logico, dato che dopo una rapida
carrellata sul linguaggio prettamente tecnico del fumetto (nuvolette,
riquadratura delle vignette) in ogni capitolo, pur diviso per temi,
cerchiamo sempre di partire dai prodromi di un determinato elemento,
ovvero le prime attestazioni fumettistiche dell’argomento che
stiamo trattando in quel capitolo, e da lì argomentiamo procedendo
cronologicamente per non creare confusione nei neofiti della materia.
Un largo spazio è dedicato ai generi del fumetto, poi trattiamo
anche il rapporto del Fumetto con le arti che lo hanno preceduto o
accompagnato.</i>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Cosa ha di diverso rispetto agli
altri manuali? </b><i>Abbiamo cercato di renderci utili il più
possibile soprattutto portando all’attenzione titoli di fumetti e
connessioni (tra di loro e con altre forme d’arte) non menzionati o
adeguatamente trattati dalle Storie del Fumetto che ci hanno
preceduto. Guardando indietro fino agli anni ’60, le Storie del
Fumetto scritte in Italia sono veramente poche. </i>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Che metodo storico hai utilizzato
(fonti: albi, altri trattati)? </b><i>Abbiamo tracciato la nostra
Storia del Fumetto sui… testi, se vogliamo definirli così. Cioè
abbiamo raccolto, per scorrerli tra le nostre mani, i primi fumetti e
le prime strisce in modo da organizzare passo dopo passo una Storia
del Fumetto tutta personale. Consultare gli archivi dei quotidiani –
sia americani che italiani – ci è stato poi molto utile per
attingere informazioni inedite o neglette. Per il saggio sui fumetti
e le riviste francesi di un periodo “caldo” quale quello a
cavallo tra gli anni ’60 e ’70 (che ci ha regalato tante ma tante
nuove produzioni) abbiamo usato come fonte – per destreggiarci
meglio riguardo autori, date ed editori – di qualche trattato
francese di Storia del Fumetto.</i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Quanto tempo hai lavorato a questo
manuale?</b> <i>Partendo dalla base scritta da noi di un seminario
svoltosi nel 2016, sistemazione e ampliamento (notevole) del
materiale già esistente ci ha tenuti impegnati per 1 anno,
escludendo la ricerca delle fonti iconografiche!</i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Fumetto & cinema sono chiamati
biunivoci. Ci sono altri rapporti con le altre arti? </b><i>Certo. A
tal proposito vorrei menzionare una situazione molto particolare in
cui “stallò” il fumetto per decenni, a partire dalle origini.
Credo non sia necessario approfondire il concetto di </i>pulp
magazines<i>: in breve, erano le riviste che dalla fine dell’’800
diffondevano a un costo irrisorio una vasta letteratura di brevi
racconti gialli e thriller. Per tanto tempo il fumetto in strisce
americano ha ignorato questa produzione letteraria che continuava nel
frattempo a mietere consensi (non ai piani alti dell’élite
culturale, però). Ci si rese conto solo sul finire degli anni ’20
di quanto fosse possibile uno scarto interno alla grammatica del
fumetto per come era stata un po’ rigidamente gestita fino a quel
momento. I lettori adulti, da sempre fruitori di questo “nuovo”
metodo affabulatorio anche se magari non davano a vederlo, potevano
essere eletti a manifesto target di riferimento di storie non più
solo “comiche” che, scandite giornalmente in strisce, iniziavano
a coprire non meno di un mese. E quindi anche i fumetti diventano
avventurosi e </i>pulp<i>. Ecco un altro esempio di alimentazione
reciproca cui il fumetto non è mai stato estraneo, a ben guardare
sarebbe stato impossibile che ciò non fosse avvenuto.</i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Pensi che questo manuale possa
apportare qualcosa di nuovo nella ricerca storiografica del fumetto?
</b><i>Partendo dalla sua componente storica (proto-Fumetto, genesi
del Fumetto, serie e importanti autori delle origini) sicuramente sì,
si potranno fare ulteriori passi avanti rispetto a quanto fatto
finora. Non a caso il mio curriculum bibliografico include
riproposizioni di produzioni a fumetti dimenticate o mai tradotte in
Italia. La ricerca è costante, e chi la compie per pura passione
della riscoperta è incoraggiato dal riscontro massimamente positivo
che queste operazioni hanno presso il pubblico dei puntigliosi
</i>aficionados<i> della Nona Arte ma anche presso i semplici
curiosi. Anche la nostra agile descrizione del rapporto del Fumetto
con le altre arti vuole contribuire a che il discorso sul Fumetto si
mantenga sempre vivo e in costante rinnovamento.</i></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Cosa pensi del fumetto come mezzo di
comunicazione dal punto di vista della fruizione verso un pubblico e
quindi una società? </b><i>Le battaglie per la legittimazione del
Fumetto in quanto </i>arte<i> si sono già combattute in passato.
Oggi semmai potrebbe presentarsi il problema opposto: insegnarlo
accademicamente in una maniera non adeguata rischierebbe di
ingabbiarne la portata dei contenuti e delle potenzialità. Non è
male considerare dapprima il Fumetto come un serbatoio pulsante dei
rivolgimenti storico-culturali del secolo appena trascorso, poiché
la sua origine è “bassa” e – come dice Brancato –
“metropolitana”. È un humus su cui bisognerebbe sempre battere
nel tracciare la sua Storia, per riscoprire una parte di noi stessi.
Come nel cinema, infatti, il Fumetto è un medium che ha permesso non
soltanto di far esprimere i nostri pensieri e parole, ma anche i
nostri corpi. È un inalienabile archivio di cosa siamo stati nel
secolo trascorso e prosegue a formulare le sue interazioni in modo
fisico e prepotente. Sui connotati e sui suoi spunti sociologici,
Sergio Brancato si è espresso con dovizia di argomentazioni e anzi
la pubblicazione di un suo libro (eloquente: </i>Sociologia del
fumetto<i>) è di imminente pubblicazione. </i>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<b>Hai altri progetti in corso? </b><i>Credo
che principalmente proseguirò nel recupero di produzioni a fumetti
“difficili” a causa della loro antichità, e alla loro traduzione
per chiunque volesse proporle ai lettori italiani. Riguardo a ciò,
vi insinuo una piccola pulce nell’orecchio: c’è un certo fumetto
di fantascienza molto antico che potrebbe far gola a molti
appassionati, è mia attuale intenzione provare a lavorare su questo.</i>
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiuszjR4kutZ_O_gnMPEZFmA_lajtRq_n_Fl4b8QBImjWiGfEYri-BZwWAP2tTzKUBC0UNAwfThbsvF-yhe6uVxDqwKLL1670EuovE_2ZpgEnRDNQgQu_6fjrN6UMFXhxcvad0d9Iu/s1600/teorie+storia+del+fumetto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1442" data-original-width="1000" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjiuszjR4kutZ_O_gnMPEZFmA_lajtRq_n_Fl4b8QBImjWiGfEYri-BZwWAP2tTzKUBC0UNAwfThbsvF-yhe6uVxDqwKLL1670EuovE_2ZpgEnRDNQgQu_6fjrN6UMFXhxcvad0d9Iu/s400/teorie+storia+del+fumetto.jpg" width="276" /></a></div>
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<br /></div>
<br />Barone Bombastiumhttp://www.blogger.com/profile/05093908508232447474noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4782183444060294215.post-27994387186101512632017-11-19T10:40:00.001+01:002017-11-19T10:42:43.076+01:00Recensione "Le avventure del Principe Achmed" e il suo rapporto col fumetto<i>Le avventure del Principe Achmed</i> (1926) di Lotte Reininger.<br />
<br />
Il primo lungometraggio animato è considerato il perduto <i>El Apóstol </i>dell'italo-argentino Quirino Cristiani (1896-1984), ma tra quelli rimasti il primato risulta essere de <i>Le avventure del principe Achmed</i> (1926) della animatrice tedesca Lotte Reininger (1899-1981), mentre è a tecnica mista e quindi non interamente animato l'italiano <i>La guerra e il sogno di Momi</i> (1917) del francese Segundo de Chomon. Il film, una fiaba, è molto particolare per l'utilizzo di contorni figurativi chiamati silhouette (già utilizzato in ambito pre-cinema). In questo modo viene dato al film, attraverso un uso sapiente e particolare del colore, uno sfondo di sogno (nota scientifica). Utilizzare in tal ambito una tecnica così particolare ritagliando questi contorni permette di accostarla a una narrazione disegnata per immagini, rendendo questo metodo simile allo storytelling del fumetto.<br />
Inoltre si tratta del primo film animato in assoluto (comprendendo anche i cortometraggi) in cui una donna ebbe un enorme successo in un campo quasi gestito interamente da uomini (i più importanti corti di quegli anni sono di Winsor McCay).<br />
La fonte delle tecniche particolari utilizzate per questo film sono spiegate dalla stessa autrice ad esempio in L. Reininger, <i>Shadow Puppets, Shadow Theatres and Shadow Films,</i> Plays Inc, Boston, 1975.<br />
Insomma una chicca da non perdere in cui lo spettatore sembra ritrovarsi in una onirica fiaba.<br />
Voto: ****<br />
Da: <a href="https://www.facebook.com/pg/covocinematografico/posts/?ref=page_internal">Covo Cinematografico</a><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3RXwCM5KN1W4PxMHaDmx-PH2w-1OqwzCvtJgr-aGoiCpOzsrM1AMGKnbkdsfKh_rjVdyamr0MNeCysycKxY4KOvMmhpjKns6bzwDsnMXIEfu2uGbFN_NSIPwT5e_xGZVYOp170HSy/s1600/avventure-del-principe-achmed-le.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="365" data-original-width="255" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg3RXwCM5KN1W4PxMHaDmx-PH2w-1OqwzCvtJgr-aGoiCpOzsrM1AMGKnbkdsfKh_rjVdyamr0MNeCysycKxY4KOvMmhpjKns6bzwDsnMXIEfu2uGbFN_NSIPwT5e_xGZVYOp170HSy/s320/avventure-del-principe-achmed-le.jpg" width="223" /></a></div>
<br />Barone Bombastiumhttp://www.blogger.com/profile/05093908508232447474noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4782183444060294215.post-44906037505357253412017-03-16T19:44:00.001+01:002017-03-17T13:02:49.525+01:00Farfumetti mostra a PalermoCiao a tutti coloro che seguono il blog! Voglio informarvi che dal 31 Marzo al 14 Maggio a Palermo, presso il Real Albergo dei Poveri, ci sarà la mostra ''Farfumetti Storie, artisti, collezioni'' organizzata con la Fondazione Orestiadi di Gibellina, col Polo Museale Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo e Grafimated, Scuola del Fumetto di Palermo e ideata da me. Io sono anche il curatore della sezione storica.<br />
''La Fondazione Orestiadi di Gibellina in collaborazione con il Polo Museale Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo e Grafimated, Scuola del Fumetto a Palermo, presenterà la mostra “Farfumetti. Storie, artisti, collezioni''.<br />
La mostra si apre con la sezione storica con alcuni pezzi da collezione ( il Topolino n.1 del 1949, gli Albi del falco n.1 del 1954 e L’Uomo Ragno n.1 del 1970) e una sezione contemporanea con i lavori di fumettisti ex allievi e docenti della Scuola del Fumetto che hanno collaborato con Rai, Marvel, Panini, DC Comics e Bonelli e tanti ancora.'' (dal sito della Fondazione Orestiadi)<br />
Vi invito tutti a partecipare,l'inaugurazione sarà giorno 31 Marzo alle ore 18.00.<br />
"La mostra con la sezione storica sul fumetto è nata per far conoscere alcuni pezzi che hanno acquisito fama e determinato Storia. Perché proprio attraverso la Storia del Fumetto è ancora possibile raccontare storie"(Massimo Bonura).<br />
La mostra presenta tavole originali di autori importanti della Scuola del Fumetto di Palermo e una serie di pezzi rari trovati con l'ausilio di collezionisti. L' ingresso è gratuito.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFaqppxTz2fiIDlqQihiSGu7WiwACUmy2FnBRuGUL551Y-FSdUUZL5ToiNuUZWP96f1wTYP4-XsccD6LsGjbjDfrQVCnMjF70QY9ZOG7lu-1ryETTxYD6Nv7qGyJS-FsHUAwKxqfjf/s1600/Locandina+definitiva.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgFaqppxTz2fiIDlqQihiSGu7WiwACUmy2FnBRuGUL551Y-FSdUUZL5ToiNuUZWP96f1wTYP4-XsccD6LsGjbjDfrQVCnMjF70QY9ZOG7lu-1ryETTxYD6Nv7qGyJS-FsHUAwKxqfjf/s320/Locandina+definitiva.jpg" width="228" /></a></div>
<br />Barone Bombastiumhttp://www.blogger.com/profile/05093908508232447474noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4782183444060294215.post-59854662394252631612016-11-21T15:58:00.001+01:002016-11-21T16:00:14.647+01:00Fumetto e cinema: questioni sociologiche e filosofiche<span style="background-color: #dee4ec; color: #62686f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;">Buongiorno a tutti,</span><br style="background-color: #dee4ec; color: #62686f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;" /><span style="background-color: #dee4ec; color: #62686f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;">volevo rendervi noto e spero che qualcuno di voi possa partecipare, di aver organizzato insieme alla Fondazione Buttitta il seminario ''Fumetto e cinema: questioni sociologiche e filosofiche'', che si terrà giorno 2 Dicembre dalle 14.00 alle 19.00 presso l'Università degli Studi di Palermo.</span><br style="background-color: #dee4ec; color: #62686f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;" /><span style="background-color: #dee4ec; color: #62686f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;">Tra i relatori a parte me, ci saranno diversi professori universitari e Alessio Arena, poeta già noto per essere vincitore del ''Premo internazionale di Poesia Salvatore Quasimodo''.</span><br style="background-color: #dee4ec; color: #62686f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;" /><br style="background-color: #dee4ec; color: #62686f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;" /><span style="background-color: #dee4ec; color: #62686f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;">Grazie,</span><br style="background-color: #dee4ec; color: #62686f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;" /><span style="background-color: #dee4ec; color: #62686f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 13px; text-align: justify;">Massimo</span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglCl4aubinxI9AZgNMZwLgDLtAInuXSDUELoPscbPPXizm-3puAw2qR6zwp1AVdzH5_9ggsw6NAr3XbAZf23UZ8Fht3C9e444tZGCGXg5Psu6MKUxCtdizbK853uZj5UoEq70SJPEq/s1600/Locandina_Fumetto_Cinema.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEglCl4aubinxI9AZgNMZwLgDLtAInuXSDUELoPscbPPXizm-3puAw2qR6zwp1AVdzH5_9ggsw6NAr3XbAZf23UZ8Fht3C9e444tZGCGXg5Psu6MKUxCtdizbK853uZj5UoEq70SJPEq/s640/Locandina_Fumetto_Cinema.jpg" width="440" /></a></div>
<span style="background-color: white;"><span style="font-family: "verdana" , "tahoma" , "arial"; font-size: 12px;"><br /></span></span>Barone Bombastiumhttp://www.blogger.com/profile/05093908508232447474noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4782183444060294215.post-52581401398643863772016-10-23T11:18:00.002+02:002016-10-23T11:27:27.700+02:00Giovanni Bissietta tra figurine e fumettiQua un mio articolo apparso sulla prestigiosa rivista ''Fumetto'' n.94 dell'Anafi. Il tema dell'articolo riguarda un importante disegnatore (e pittore) poco conosciuto: Giovanni Bissietta.<br />
<a href="http://www.amicidelfumetto.it/files/amicidelfumetto.it/94%20Bissietta%20tra%20figurine%20e%20fumetti.pdf"> Giovanni Bissietta tra figurine e fumetti</a><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4DCstwlnuHmMce1DmWoq-tMP3c_BQABRGPh0n3WTVbSMUByQhF4sc0E7JqnTMIvJ261CCGwvw9F4tq35GRDo6CBT8dZLnxFhoupMCmpiabHpWYNxg7ArrXd9G-xhs1qin3Mi_9j1S/s1600/gallo-bissietta.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="258" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi4DCstwlnuHmMce1DmWoq-tMP3c_BQABRGPh0n3WTVbSMUByQhF4sc0E7JqnTMIvJ261CCGwvw9F4tq35GRDo6CBT8dZLnxFhoupMCmpiabHpWYNxg7ArrXd9G-xhs1qin3Mi_9j1S/s320/gallo-bissietta.jpg" width="320" /></a></div>
Figurina tratta da <a href="http://www.cartesio-episteme.net/calcio/anteguerra-B.htm">Figurine anteguerra B</a>.Barone Bombastiumhttp://www.blogger.com/profile/05093908508232447474noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4782183444060294215.post-14371062130894777372016-02-26T00:15:00.001+01:002016-02-26T00:15:23.519+01:00Seminario di storia del fumetto<span style="font-family: Verdana, Helvetica, Arial, sans-serif;"><span style="font-size: 12px;">Buonasera, presso l'Università degli Studi di Palermo è stato organizzato un seminario, fino a 3 CFU per alcuni corsi di studi, di ''Arte grafica e letteratura: storia e tecniche del fumetto'' organizzato dall'associazione studentesca Vivere Ateneo e da Vivere Lettere e Vivere Scienze della Formazione e dagli esperti Massimo Bonura e Federico Provenzano. Gli argomenti del seminario ci rendono molto orgogliosi di questo nostro lavoro e crediamo che sia un tassello molto importante per chiarire a livello culturale la storia del fumetto. Credo che si tratti una cosa imperdibile per studiosi e appassionati. I giorni del seminario saranno l'1, il 3 e il 7 Marzo (questa ultima data potrà subire delle variazioni). Alla fine delle tre giornate potremmo dare un attestato di partecipazione ( che non avrà alcun valore ). Di autori in qualche modo legati a Disney si parlerà tra gli altri di Antonio Rubino, Federico Pedrocchi, Floyd Gottfredson, Carl Barks, Guido Martina e Romano Scarpa, nonché di Disney stesso, ma anche di Yambo, Will Eisner e tanti altri grazie alla partecipazione di docenti universitari e ospiti esterni . Grazie per l'attenzione.</span></span><table align="center" border="0" cellpadding="3" cellspacing="0" class="bordercolor" style="background-color: #b1bdc9; table-layout: fixed; width: 100%px;"></table>
<span style="font-family: Verdana, Helvetica, Arial, sans-serif;"><span style="font-size: 12px;">Qui la locandina dell'evento in grande http://www.viverelettere.it/wp-content/uploads/2016/02/Ufficiale-2.jpg .</span></span><table align="center" border="0" cellpadding="3" cellspacing="0" class="bordercolor" style="background-color: #b1bdc9; table-layout: fixed; width: 100%px;"></table>
<table align="center" border="0" cellpadding="3" cellspacing="0" class="bordercolor" style="background-color: #b1bdc9; color: black; font-family: Verdana, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 12px; table-layout: fixed; width: 100%px;"><tbody></tbody></table>
Barone Bombastiumhttp://www.blogger.com/profile/05093908508232447474noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4782183444060294215.post-37435013867431175052015-05-26T20:08:00.000+02:002015-05-26T20:08:05.836+02:00Intervista sul volume Donald Duck - le strisce inedite (1951-1952)<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Da pochissimo è uscito il libro su Al Taliaferro dal nome ''Donald Duck - le strisce inedite (1951-1952)'', edito dall'Anafi, a cura di Alberto Becattini, Paolo Gallinari, Federico Provenzano, Luciano Tamagnini. Ho intervistato Federico Provenzano, già insieme a me e a L. Tamagnini curatore del volume precedente su William Ward.</span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">Al Taliaferro, grandissimo autore Disney, non ha bisogno di alcuna presentazione.</span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><br /></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">M.
</span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><i>Come
è nato il libro su Taliaferro?</i></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>F.</i> Due fattori hanno fatto
nascere l’idea di questo libro: il primo, un timido suggerimento –
dopo l’uscita del volume <i>Paperino – Le inedite follie inglesi
</i>– giunto alle orecchie del qui presente, sulla possibilità di
re-intraprendere dopo lunghi anni una ristampa italiana della
produzione di Al Taliaferro; e il secondo – determinante – lo
stesso volume su William Ward. La nostra discussione iniziale sulla
riproposizione delle classiche strisce di Paperino partiva infatti da
presupposti troppo approssimativi. La produzione sindacata
taliaferriana, anche solo quella inedita nel nostro Paese, è
abbondante, e nel dibattito le due domande più importanti rimanevano
senza risposta: cosa riproporre e perché? A questo ha quindi
risposto il volume su Ward di 2 anni fa: se uno dei personaggi più
importanti di quel libro era la più antica “dolce metà” di
Paperino, la messicana <i>Donna</i>, la soluzione più indicata è
stata senz’altro quella di riproporre la “seconda vita” di quel
personaggio, che nel 1951 fece capolino nella produzione in strisce
quotidiane di Bob Karp e Al Taliaferro. Guarda caso, la produzione di
Taliaferro iniziava ad essere sistematicamente inedita in Italia
proprio a partire da quell’anno: una soluzione doppiamente ghiotta
per il pubblico, quindi.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">M.
</span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><i>Credi
sia l'ideale prosecuzione ad un progetto iniziato già con il libro
di William Ward?</i></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>F. </i>Sì, ed è una cosa che ho
pensato sin dall’inizio, tanto che la mia introduzione inizia
appunto riallacciandosi al precedente lavoro sul fumettista inglese,
e per la presenza di <i>Donna</i> e perché in questo modo si stava
proseguendo l’opera di “svelamento” di tappe essenziali della
carriera di Paperino troppo a lungo rimaste nascoste agli occhi di un
pubblico più vasto.
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">M.
</span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><i>Quali
sono le differenze principali tra il libro su Ward e Taliaferro?</i></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>F. </i>L’impostazione è, direi,
la stessa. Solo che, essendo il materiale preso in esame molto di
più, l’apparato informativo è di conseguenza molto più ricco.
Grazie allo storico Alberto Becattini, infatti, in questo libro non
si parla solo di Al Taliaferro (come nel precedente si parlava solo
di Ward), ma è stato necessario approfondire anche l’intera
striscia di Paperino con notazioni storiche e filologiche, e
l’operato di altri autori/artisti all’opera col papero: il
fondamentale Bob Karp (ideatore delle <i>gags</i>) e poi Dick Moores
e Tom McKimson, presenti entrambi all’interno del volume il primo
con una serie di strisce autoconclusive e il secondo con una storia
completa. Non essendo artisti semisconosciuti come Ward, il materiale
prodotto da tutti questi artisti di cui si è discusso è stato più
facile da rintracciare e quindi includere nel lavoro finito, che è
risultato particolarmente ricco e traboccante. È forse questa la
differenza che balza maggiormente all’occhio confrontando il
presente tomo con quello sul creatore di <i>Mac </i>il marinaio.</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">M.
</span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><i>E
tra i due autori?</i></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<i>F. </i>Se il <i>serial</i> di Ward
rappresentava il primo tentativo (autorizzato ma pur sempre autonomo
rispetto al contesto di partenza) di rendere “<i>avventuroso</i>”
il personaggio <i>Donald Duck</i>, quello di Taliaferro è il <i>primo</i>
Paperino, autentico e genuino perché direttamente “figlio” di
quello delineato da Walt Disney e collaboratori per l’Animazione.
Non c’è la Grande Avventura come in Ward o in Barks, ma nelle 4
vignette che compongono le strisce o nelle 12 delle tavole domenicali
c’è un approccio affettuoso e maturo al personaggio, e l’umorismo
è di alto livello, solo sporadicamente banale o poco ispirato. La
produzione di Taliaferro merita di essere preservata, diffusa e
continuamente riscoperta non solo nel ristretto ambito disneyano, ma
anche come tipo esemplare di striscia umoristica.</div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;">M.
</span><span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><i>Cosa
ha di particolare questo libro?</i></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br />
</div>
<br />
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<i>F. </i>Be’,
innanzitutto è forse il primo vero studio monografico su Al
Taliaferro, ma per quanto si possa pensare il contrario, né io né
gli altri sembra avessimo pensato a questo aspetto durante la sua
lavorazione. È sicuramente una constatazione a posteriori.
Il libro in sé presenta,
oltre al <i>corpus</i> integrale delle strisce quotidiane di Donald
Duck del 1951 e 1952 (che vede all’opera Taliaferro ma anche Dick
Moores), delle rarità di Taliaferro (come un suo disegno di Donald
nell’atto di presentare la <i>strip</i> a lui intitolata e
risalente al 1938; strisce e tavole mai viste perché censurate; una
storia completa del suo personaggio non disneyano <i>Pop Korn</i>),
dello stesso Moores e dei bozzetti scartati di Bob Karp (messi a
disposizione per la pubblicazione da Alberto Becattini), ovvero
<i>sketches</i> a matita che poi non hanno visto la fase del disegno
vero e proprio. Il materiale è davvero tanto e aggiungo soltanto che
è presente anche una storia completa di Tom McKimson del 1947,
<i>Donald Duck in Radio Trouble</i>, finora inedita in Italia.
Una cosa
importante da aggiungere è comunque che oltre a <i>Donna</i>, nelle
strisce del 1951 vi è anche uno dei tanti soggiorni di Nonna Papera
presso i nipoti, e soprattutto l’esordio di Paperon De’ Paperoni
nella striscia di Al, con un pugno di divertenti <i>strips</i> atte a
presentare questo multimiliardario presso un pubblico che
virtualmente all’epoca non lo conosceva: i lettori adulti dei
quotidiani. Per tutti questi motivi – la presenza di Zio Paperone,
le rarità da cui attingere a piene mani – spero che la soluzione
adottata faccia risultare il volume <i>triplamente</i> ghiotto per i
lettori.</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjd3d_WPs_eq9jOPXmX-0SlHKvJQaDzYpXuftaMlQOVW8yenvoMigE38CkguJ8jYLkwY-qbEJvzmfzlJe5ROBfIjd722eM2nRlgpWVWkjrReIQwj-6YEowITPk_smsABsRQlGKcl48t/s1600/donald_duck_anafi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjd3d_WPs_eq9jOPXmX-0SlHKvJQaDzYpXuftaMlQOVW8yenvoMigE38CkguJ8jYLkwY-qbEJvzmfzlJe5ROBfIjd722eM2nRlgpWVWkjrReIQwj-6YEowITPk_smsABsRQlGKcl48t/s320/donald_duck_anafi.jpg" width="224" /></a></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<br /></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
<i>Dunque, volume ghiottissimo.</i></div>
Barone Bombastiumhttp://www.blogger.com/profile/05093908508232447474noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4782183444060294215.post-35345033403192431342015-01-05T21:34:00.001+01:002015-01-05T21:34:31.188+01:00Alla ricerca delle ''varianti'' (perdute e non) delle edizioni Disney Nerbini, di Claudio GiodaBuonasera, vi presento un articolo molto ben fatto dell'amico e collezionista Claudio Gioda.<br />
http://www.collezionismofumetti.com/_download/_articoli/VARIANTI_NERBINI.pdf<br />
<br />
<br />Barone Bombastiumhttp://www.blogger.com/profile/05093908508232447474noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4782183444060294215.post-29434278890298596042014-08-05T21:53:00.001+02:002015-04-28T22:44:49.114+02:00Commento a '' Paperino e la guerra sonora''<div>
<br /></div>
<span style="background-color: white; color: #62686f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 12.727272033691406px;"> Il suo titolo originale è ''Donald Duck The skiing Bandit''. In Italia invece è ''conosciuta '' con il titolo ''Paperino e la febbre sonora''.</span><br />
<span style="background-color: white; color: #62686f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 12.727272033691406px;">I disegni sono di Dick Moores, i testi invece sono ad opera di uno sconosciuto, lo stile mi sembra quello di Don Christensen...</span><br />
<span style="background-color: white;"><br style="color: #62686f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 12.727272033691406px;" /></span>
<br />
<span style="background-color: white; color: #62686f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 12.727272033691406px;">Personaggi : Paperino e i suoi tre nipotini ,uno strano bandito </span><br /><span style="background-color: white; color: #62686f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 12.727272033691406px;">Ristampe e prime edizioni : In Italia uscì per la prima volta nel 1954 su Topolino libretto n.87 e ristampata solamente negli Albi della Rosa n. 259... Uscì per la prima volta in America su DD 33 e ristampata ,nello stesso paese, nel 1974 su WD Comics Digest 45 .... </span><br /><span style="background-color: white;"><span style="color: #62686f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 12.727272033691406px;">Pagine :</span><span style="color: #62686f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 12.727272033691406px;">12 con un layout di 4 righe per pagina</span></span><br /><span style="background-color: white; color: #62686f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 12.727272033691406px;">Per chi vuole conoscerla, ecco la trama: </span><br /><span style="background-color: white; color: #62686f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 12.727272033691406px;">Voto : 7 e mezzo</span><br />
<br />
<span style="background-color: white;"><br style="color: #62686f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 12.727272033691406px;" /></span>
<span style="background-color: white;"><br style="color: #62686f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 12.727272033691406px;" /></span>
<span style="background-color: white;"><br style="color: #62686f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 12.727272033691406px;" /></span>
<span style="background-color: white; color: #62686f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 12.727272033691406px;">Nevica ... e i tre paperini ricordano allo zio che appena sarebbe caduta la neve ,lui li doveva portare a sciare ... Paperino finge di non ricordare ma i tre paperotti,che sembrano ragazzini di elementari,gli fanno vedere un foglio con la promessa scritta. Paperino allora,non avendo scampo,inizia ad accompagnare. E succedono piccole disavventure: infatti all' inizio il motore non parte ,poi si ha una valanga oppure mancano le catene per proseguire lungo la strada ghiacciata...Ma tutti ,per fortuna di Qui,Quo e Qua,i problemi vengono risolti ... Finchè Paperino durante una curva cade in un dirupo con i suoi tre piccoli passeggeri e la macchina ...Momenti di tensione ...Sono tutti e tre salvi la macchina è caduta sul tetto di un hotel,distruggendolo...Il proprietario cerca di far pagare 100 dollari a Paperino , infatti teneva prigionieri come ''acconto'' i tre,ma lo zio essendo al verde...decide di pagare con del lavoro.I quattro dovranno sorvegliare un orologio a pendolo antichissimo e di gran valore...Infatti negli ultimi tempi si aggirava uno strano bandito,sciatore (da qui il nome del titolo americano), che li rubava tutti ...Appena rubato i paperi si gettano all' inseguimento. Finchè entrano in un passagio ''segreto''nascosto in un tronco d' albero.Scovano il bandito e Paperino inizia a gridare questa frase <<Mani in alto,ladro d'orioli!>> Come potete notare il linguaggio è molto antiquato. Il bandito li intrappola tutti e quattro in una gabbia (da qui la famosa copertina degli Albi della Rosa,ad opera di Ambrogio Vergani). I quattro si liberano e scoprono che il bandito rubava gli orologi perchè voleva creare, con il suono di essi,una fortissima valanga.Adorava il rumore delle valanghe. I paperi prendono l' orologio e portano il bandito in '' un rombo permanente''. Una fantastica cascata.Il rumore di essa entusiasma il bandito. Le ultime vignette raccontano che anche i paperi ,''ammattiscono'', si affascinano al rombo della cascata.Rimanendo un pò lì a guardare...</span><br />
<span style="background-color: white;"><br style="color: #62686f; font-family: Verdana, Helvetica, Arial, sans-serif; font-size: 12.727272033691406px;" /></span>Barone Bombastiumhttp://www.blogger.com/profile/05093908508232447474noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4782183444060294215.post-1237762710731410762013-05-25T14:50:00.001+02:002013-08-24T19:06:50.713+02:00L' opera di William Ward in Italia !<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, serif;"><span style="font-size: 11pt;">Buongiorno
a tutti!</span></span></span></div>
<div style="margin-bottom: 0cm;">
<span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, serif;"><span style="font-size: 11pt;">Con piacere vi confermo che io e Federico Provenzano ,
abbiamo portato a termine un progetto, che auspicavamo di poter un
giorno realizzare, ma a tal proposito nutrivamo poche speranze,
invece da quando siamo entrati in contatto con l'associazione Anafi (Associazione Nazionale Amici del Fumetto) ci è sembrato
di esserci scoraggiati per nulla, data l’accoglienza immediatamente
favorevole che ha avuto il nostro proponimento. Naturalmente stiamo
parlando del libro sull’autore William Ward. La nostra idea era
appunto quella di portare in Italia lo stile elaborato di questo
disegnatore inglese che, prima di Federico Pedrocchi, disegnò e
probabilmente sceneggiò la prima storia lunga a fumetti con Paperino
protagonista. Si tratta di storie che sorprendono il cui risultato,
in termini di sceneggiatura nel panorama disneyano degli anni Trenta,
ci ha sorpresi favorevolmente, e ci auguriamo accada la stessa cosa
agli appassionati che vorranno approfondire questo capitolo
importante del fumetto Disney.
Circa due anni fa è nata in noi l'idea di
raccogliere in un volume l’opera di questo autore, così ci siamo
messi in moto finché sul principio dell’anno passato abbiamo
contattato l'Anafi che con cortesia e professionalità ci ha
seguiti passo dopo passo,t consentendoci di traslare il tutto in
concrete pagine a fumetti.
Il volume è andato ufficialmente in stampa pochi
giorni fa.
Un particolarissimo ringraziamento va a Paolo Gallinari –
presidente dell’Anafi– e a Luciano Tamagnini, curatore del
libro insieme a noi.
La realizzazione di un libro del genere può apparire piuttosto
facile ma in verità c'è costata molto sudore, e le difficoltà sono
state tali che siamo stati tentati di mollare parecchie volte. Anche
alla luce delle complicazioni con cui abbiamo avuto a che fare, ci
riteniamo soddisfatti del lavoro finito. Abbiamo continuato
imperterriti sia per la nostra soddisfazione personale
(personalmente, aver la facoltà di leggere in italiano le storie di
questo autore come leggere un volume dei </span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, serif;"><span style="font-size: 11pt;"><i>Maestri
Disney</i></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, serif;"><span style="font-size: 11pt;">),
sia soprattutto per voi, ovvero tutti gli interessati propensi ad
assaporare questi viaggi di Paperino su Venere, nel West, sulla Luna,
a Baghdad e in diversi altri posti. Occhio al partner di Paperino in
queste avventure, e a comprimari e antagonisti gottfredsoniani
riportati sulla scena dall’autore inglese.
Riteniamo la
traduzione delle storie di Ward in Italia un’operazione di cultura
e di qualità.
Le
storie disegnate sono in totale 12. A noi piace definirla un'edizione
critica, invero gli articoli che abbiamo approntato a corredo delle
storie sono molti e approfonditi, e alcuni di questi sono opera di
Alberto Becattini, che ha collaborato attivamente e della cui
consulenza abbiamo usufruito anche per quanto riguarda le traduzioni.
Nell’occasione di questo nostro post,
ringraziamo quanti nel forum Papersera hanno collaborato con noi per i
motivi più svariati, dalle traduzioni ai contributi iconografici,
senza i quali non saremmo riusciti a consegnare tutto il materiale
nei tempi prestabiliti.
Per le traduzioni un sonoro grazie
prima di tutto a Paolo, che ci offre anche questo spazio e poi a:
Armando Botto (bottagna), Rossana Monaco (Gingerin Rogers), Gianni
Santarelli (piccolobush), Maria Teresa Satta (feidhelm),
Inoltre ringraziamo Emmanuele
Baccinelli (Bacci) che ha realizzato apposta per il libro uno
splendido (avrete modo di constatarlo) omaggio </span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, serif;"><span style="font-size: 11pt;"><i>western</i></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, serif;"><span style="font-size: 11pt;">
con i due protagonisti della saga, Paperino e il marinaio Mac.
Tutti i ringraziamenti potranno essere visionati
direttamente sul libro ma oltre agli appena menzionati ci preme in
particolare ringraziare Alberto Becattini, Volker Coors e David
Gerstein, più i già citati Luciano Tamagnini e Paolo Gallinari.
Specifichiamo che questo volume – che
sarà presentato ufficialmente alla Fiera di Reggio Emilia del 1°
Giugno – sarà per il momento acquistabile solamente dai soci
dell’Anafi e da chiunque vorrà ad essa associarsi. Associarsi
costa EUR 75,00 in cui sono compresi ben 2 volumi annuali (il volume
che quest’anno accompagna il libro di Ward è </span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, serif;"><span style="font-size: 11pt;"><i>L’Asso
di Picche dall’Argentina</i></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, serif;"><span style="font-size: 11pt;">,
che ristampa storie di Hugo Pratt inedite in Italia). Il volume su
Ward – come tutti i volumi Anafi, sarà acquistabile dai
non-soci a partire da un anno dall’uscita.
</span></span></span>
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZHcka4XqSWgTFlTYe_17KLEwngRsxZo_L9Ak1yjZbJGmBBHLA3Z0vMs8lbnIjGOnwCjhWq1PPPLoA9UffS8yt_UTfamS7rlXfuf68YtvoDo8h02pG42boz-r53VhgnU0DILjLbAgx/s1600/CoverWard.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZHcka4XqSWgTFlTYe_17KLEwngRsxZo_L9Ak1yjZbJGmBBHLA3Z0vMs8lbnIjGOnwCjhWq1PPPLoA9UffS8yt_UTfamS7rlXfuf68YtvoDo8h02pG42boz-r53VhgnU0DILjLbAgx/s320/CoverWard.png" width="225" /></a></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.05cm; margin-top: 0.05cm;">
<br />
<br /></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.05cm; margin-top: 0.05cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, serif;"><span style="font-size: 11pt;">Chiudiamo
questo post con la magnifica copertina che Gottardo (oltre a
complimentarci con lui, lo ringraziamo del lavoro che ha fatto per il
nostro libro) ha approntato per il volume </span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, serif;"><span style="font-size: 11pt;"><i>Paperino
- Le inedite follie inglesi</i></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, serif;"><span style="font-size: 11pt;">.</span></span></span></span></span></div>
<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.05cm; margin-top: 0.05cm;">
<br />
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<div style="line-height: 100%; margin-bottom: 0.05cm; margin-top: 0.05cm;">
<span style="font-family: Times New Roman, serif;"><span style="font-size: small;"><span style="color: black;"><span style="font-family: Arial, serif;"><span style="font-size: 11pt;">Massimo
Bonura e Federico Provenzano</span></span></span></span></span></div>
<br />
<div style="margin-bottom: 0cm;">
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Barone Bombastiumhttp://www.blogger.com/profile/05093908508232447474noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4782183444060294215.post-39829280261945308142012-04-05T18:16:00.008+02:002012-04-09T20:13:47.892+02:00Rodolfo Cimino - Piatti e ricette ciminianeLe fantasiose - ma è più appropriato dire: le fantasiosamente... semplici - ricette culinarie descritte da Rodolfo Cimino nelle sue storie, ruotanti principalmente intorno al pane:<br />
<br />
<br />
<span style="color: #660000; font-size: large;"><b>FAGIOLATA DEL PIONIERE/FAGIOLI DEL PIONIERE</b></span> (<b><a href="http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1713-B">Zio Paperone e i fagioloni di Vulcania</a></b>, 1988):<br />
Coi <i>fagioli del pioniere</i> si prepara una speciale <i>fagiolata</i>; <i>i legumi devono però essere freschi</i>, e i fagioli del pioniere durano, freschi, ben 2 mesi. Ricetta che Nonna Papera fornisce ai nipoti. <i>Quando nessuno li acquistava, gli antichi usavano mangiarli tutti all'interno della famiglia</i>.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUO7Go76SuVpcgKBxG83h6d-E-TWWz8vIlXqdh2IKpzdu4rOuhB_umPiBY7b81Rkiea2_a4A-VCHb90FP3zGzHzaWYGyU8qKFa9azpOZSsh_OZiMIc1ryKFirq2H8ckgpChzn42Kky7XyU/s1600/fagiolatapioniere.bmp" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUO7Go76SuVpcgKBxG83h6d-E-TWWz8vIlXqdh2IKpzdu4rOuhB_umPiBY7b81Rkiea2_a4A-VCHb90FP3zGzHzaWYGyU8qKFa9azpOZSsh_OZiMIc1ryKFirq2H8ckgpChzn42Kky7XyU/s320/fagiolatapioniere.bmp" width="316" /></a></div><br />
<br />
<br />
<span style="font-size: large;"><b style="color: #660000;">FAGIOLONI DI VULCANIA</b></span> (<b><a href="http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+1713-B">Zio Paperone e i fagioloni di Vulcania</a></b>,1988) Fagioli giganti (del peso di circa 1 quintale) che crescono solo nella terra appunto chiamata Vulcania. Crescono spontaneamente sul magma tiepido, a ovest del villaggio degli autoctoni. L'insieme delle piante forma la <i>foresta fagioliera</i> o <i>fagiolaria</i>. I fagioloni vengono dai nativi <i>cotti sul magma</i>. Zio Paperone tenta inutilmente di lanciare i fagioloni a Paperopoli nei formati <i>panino esterno</i> e <i>panino domestico</i>.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCq4OjUeRhnHgNM_hQLVyYS80ZK5zeGIa0bNJkZ-Ss9fxsRxU5fXOgKohHcSnHtdDmJdmUP3sPQtMcEu7mlSdLF0NC6TqU3KNg-sFQC14iu9D6HZRojpOHqOVq_5xOdcNI7izbcGUeBY1o/s1600/fagiolone.bmp" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="177" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjCq4OjUeRhnHgNM_hQLVyYS80ZK5zeGIa0bNJkZ-Ss9fxsRxU5fXOgKohHcSnHtdDmJdmUP3sPQtMcEu7mlSdLF0NC6TqU3KNg-sFQC14iu9D6HZRojpOHqOVq_5xOdcNI7izbcGUeBY1o/s320/fagiolone.bmp" width="320" /></a></div><br />
<br />
<span style="font-size: large;"><b><span style="color: #660000;">LEGUMI ALLA VAGABONDA</span></b></span> (<a href="http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL++521-A"><b>Zio Paperone e la doppia tenzone</b></a>, 1965)<br />
Piatto preparato per sé da Paperone cercatore d'oro alla fine dell''800; gli fu indispensabile per aver salva la vita dopo essere caduto prigioniero di alcuni guerrieri Pellerossa appartenenti alla tribù degli "Stomachi di Ferro". Per commerorare l'impresa, ogni anno viene indetta a Paperopoli una gara gastronomica tra cercatori d'oro; nella storia, Brigitta, vince la gara cucinando i suoi celebri <i>fagioloni al cactus selvaggio</i> condendoli con <i>paprica dell'ellesponto</i>.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEho2uJ06QIkxbyFDGuSuwW8BOlGJ5mrlVuGbrcZic8qQtz8r1G4CIhRGR-qUn1CvgAxxgqOdXF03LtAIJhqMfUFIs5IemC41tEL4vESusAS7kTYyAP671mSulA7OAR_b90tG0K24ErJWbyz/s1600/vagabonda.bmp" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="171" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEho2uJ06QIkxbyFDGuSuwW8BOlGJ5mrlVuGbrcZic8qQtz8r1G4CIhRGR-qUn1CvgAxxgqOdXF03LtAIJhqMfUFIs5IemC41tEL4vESusAS7kTYyAP671mSulA7OAR_b90tG0K24ErJWbyz/s320/vagabonda.bmp" width="320" /></a></div><br />
<br />
<span style="font-size: large;"><b><span style="color: #660000;">PAGNOTTA CALDA CON BURRO E ALICI</span></b></span> (<b><a href="http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+2785-4">Paperino, Gastone e il rubinetto latitante della fonte sapiente</a></b>, 2009):<br />
Buoni pasto fungenti da incentivo all'ingresso, nella professione di idraulici, di disoccupati e perdigiorno di Paperopoli. Attirano Paperino e Gastone.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEAUGlcVt0PMC1zv8XRCf5z5P84VGgbFFFHOrPSk2p0dEKCTW8DWCRdiUKa7AqbBUxHpsyN5ubGqkYiFaVdYPGeZA4VMKufBOd0wEu3_LId2PYOQ5mDiMWcxzp20_iZYauos1hRMTzEw7S/s1600/alici.bmp" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="147" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjEAUGlcVt0PMC1zv8XRCf5z5P84VGgbFFFHOrPSk2p0dEKCTW8DWCRdiUKa7AqbBUxHpsyN5ubGqkYiFaVdYPGeZA4VMKufBOd0wEu3_LId2PYOQ5mDiMWcxzp20_iZYauos1hRMTzEw7S/s320/alici.bmp" width="320" /></a></div><br />
<br />
<br />
<br />
<span style="font-size: large;"><b style="color: #660000; font-family: Times,"Times New Roman",serif;">PAGNOTTA DEL PASTORE</b></span> (<a href="http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+2051-4"><b>Zio Paperone e le sue storie quasi vere - I predoni del deserto e la carovana trigobbuta</b></a>, 1993):<br />
<i>Pane casereccio, abbondante cipolla rossa, un pizzico di sale, un filo d'olio d'oliva e una goccia d'aceto</i>.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8iWtDyGeKhfSHU5ZAa5lAIfag3upKqqLT6Xy2favJP_szYEJDYmeLdXAMFrtIPCLWrNlcD-R3qlEOHvmDyGBL3YH6VgfzMDvWfNJX7Qr_0pjJdcIpVqEH05T-psPPLbm9cPKDKkWu06dJ/s1600/UQMxE.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="301" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8iWtDyGeKhfSHU5ZAa5lAIfag3upKqqLT6Xy2favJP_szYEJDYmeLdXAMFrtIPCLWrNlcD-R3qlEOHvmDyGBL3YH6VgfzMDvWfNJX7Qr_0pjJdcIpVqEH05T-psPPLbm9cPKDKkWu06dJ/s320/UQMxE.jpg" width="320" /></a></div> <span style="font-size: x-small;">(cortesia di Vito Stabile)</span><br />
<br />
<b style="color: #660000;"><span style="font-family: Times,"Times New Roman",serif; font-size: large;">PANINO DEL TROGLODITA</span></b> (<b><a href="http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+2206-2">Paperino & Paperoga e il ferro... d'argento</a></b>, 1998)<br />
<i>Una fetta di pane, strofinata con aglio, tra due rondelloni di cipolla rossa, unti d'olio d'oliva</i>.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyzQsu8QLxOH6IcoffYdSf01FhwyARRksF-yRjhmcmH8OJYRBvLxB1u2Sbd6CazD4IxxpCCeHCQSVfoMr8NF_yhTBlaiO3g5Z5psF0vUYKB52UJknanZPjn-lKnMT_2OMGK8OwxrY2-hiQ/s1600/paninodeltroglodita.bmp" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiyzQsu8QLxOH6IcoffYdSf01FhwyARRksF-yRjhmcmH8OJYRBvLxB1u2Sbd6CazD4IxxpCCeHCQSVfoMr8NF_yhTBlaiO3g5Z5psF0vUYKB52UJknanZPjn-lKnMT_2OMGK8OwxrY2-hiQ/s320/paninodeltroglodita.bmp" width="320" /></a></div><br />
<span style="font-size: large;"><b style="color: #660000;">PAGNOTTA MILITARE</b></span> ---> vedi <b>Rancio della sentinella</b>.<br />
<br />
<br />
<span style="font-size: large;"><b style="color: #660000;">RANCIO DELLA SENTINELLA</b></span> (<b><a href="http://coa.inducks.org/story.php?c=I+TL+2814-2" target="_blank">Zio Paperone e le palpebre dorate</a></b>, 2009)<br />
Consiste in <i>pagnotta militare con salsicce alla brace... punzecchiate ma non bucate</i>.<br />
Nella stessa storia Zio Paperone ordina a Battista il <i>rancio del riposante</i>, ma non viene spiegato in cosa consiste.<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgh2VUpi6pggsVwT1IhZHCkY7xCrE55Zm7q88WUSismtdFdiGa2S3no1R2uWLlnwilE6k8Dazmupz39OfptGmKDFZIGu8MU2Kna9pDf2969salZHZBoq8ZpwsZhaLV80tytfAMsQsuwOpP6/s1600/pagnottamilitare.bmp" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="156" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgh2VUpi6pggsVwT1IhZHCkY7xCrE55Zm7q88WUSismtdFdiGa2S3no1R2uWLlnwilE6k8Dazmupz39OfptGmKDFZIGu8MU2Kna9pDf2969salZHZBoq8ZpwsZhaLV80tytfAMsQsuwOpP6/s320/pagnottamilitare.bmp" width="320" /></a></div><br />
<br />
<br />
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<br />
<b><i>(pagina in continua formazione)</i></b>Unknownnoreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4782183444060294215.post-52679625797493946262012-04-01T16:16:00.001+02:002012-04-01T16:19:05.555+02:00Paperone StoryQuando ancora la Saga di Don Rosa non c'era, per dedicare un albo a Paperone i responsabili non vedevano niente di meglio che pubblicare una rassegna ciminiana per presentare il meglio del personaggio. Tant'è che l'albo risulta appunto esse<span class="text_exposed_show">re interamente ciminiano (vengono pubblicate lunghe e profonde storie della fine degli anni '60), tranne che per 2 sole storie. Mi sono liberato della maggior parte dei Classici Disney per fare spazio in casa mia a nuovi e più desiderati arrivi fumettistici, ma da questo Classico non ho voluto separarmi, nonostante non ci sia nessuno dei famosi Prologhi.</span><br />
<span class="text_exposed_show">Questo volumetto di quasi 30 anni fa è un acquisto da fare!</span><br />
<span class="text_exposed_show"><a href="http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/CD%20%20%2078">http://coa.inducks.org/issue.php?c=it/CD%20%20%2078</a></span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWY_QwiV-Q5KKbSVm_ohjjWf7IYsM5L1WwElm6QANbdPsywAfsYpAa6iDKV1Mjk7hyphenhyphenXjcaoNj_NTVIsftWfOYiEaAYXC1mM8Oe_SmsDro22t6F815TmCd5yOGwg7IcEY1mX0DpWcvdkhhI/s1600/hr.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiWY_QwiV-Q5KKbSVm_ohjjWf7IYsM5L1WwElm6QANbdPsywAfsYpAa6iDKV1Mjk7hyphenhyphenXjcaoNj_NTVIsftWfOYiEaAYXC1mM8Oe_SmsDro22t6F815TmCd5yOGwg7IcEY1mX0DpWcvdkhhI/s1600/hr.jpg" /></a></div><span class="text_exposed_show"> (il Paperone della copertina è opera di Marco Rota)</span><br />
<br />
<span class="text_exposed_show"><br />
</span><br />
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SM</span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4782183444060294215.post-38355941283169652172012-04-01T12:31:00.001+02:002012-04-01T12:52:20.324+02:00Ieri mattina, 31/3/2012, ci ha lasciati il grandissimo autore le cui pagine di questo blog abbiamo sempre in gran parte dedicato, Rodolfo Cimino (classe 1927).<br />
Se n'è andato così l'ultimo della vecchia scuola che ancora collaborava alle testate disneyane. Gli altri erano anch'essi già morti, o si erano già ritirati (vedi Chendi e i Barosso). <br />
Per tutta la settimana scorreranno in questo spazio immagini dalle storie di Cimino, e molto presto discuterò di un regalo che il Maestro mi aveva fatto appena un mese fa. La reputo una cosa <i>molto</i> interessante.<br />
Addio Maestro!<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPnhHsseqqdH0nfQpS9JywieY1Vl5UDQgPEKdc4h183ysjiBuS44J8DA3LjcMj0F0T_XZb-Uz9WOWub_Y_UVEjlimOpp6XQR0oFcOuKJqLDd3fMemuQ1WiZNL1Ordsj1kZWvPZG-6xaO_p/s1600/aurofago.bmp" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="177" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPnhHsseqqdH0nfQpS9JywieY1Vl5UDQgPEKdc4h183ysjiBuS44J8DA3LjcMj0F0T_XZb-Uz9WOWub_Y_UVEjlimOpp6XQR0oFcOuKJqLDd3fMemuQ1WiZNL1Ordsj1kZWvPZG-6xaO_p/s320/aurofago.bmp" width="320" /></a></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4782183444060294215.post-68009643942486388232012-02-18T15:59:00.003+01:002012-02-18T16:35:14.845+01:00Paperino e il cane Dollarosus<b><span style="color: red; font-family: "Comic Sans MS"; font-size: 24pt;">PAPERINO E<br />
IL CANE DOLLAROSUS</span></b><span style="color: red; font-family: "Comic Sans MS"; font-size: 24pt;"> </span> <br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-9tasgLKIBRzU04sagsSt02KHkm76Btf18ORnPX_J4GdnADoagOl9UEvb1JYDx4rCgDNo1fZVNbVPRXiFb7Rdx0iGllo6INBgyqQOXzF-KtXJWS7isurvnF3-m15QINzQwlEkdGmo/s1600/dollarosus.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg-9tasgLKIBRzU04sagsSt02KHkm76Btf18ORnPX_J4GdnADoagOl9UEvb1JYDx4rCgDNo1fZVNbVPRXiFb7Rdx0iGllo6INBgyqQOXzF-KtXJWS7isurvnF3-m15QINzQwlEkdGmo/s1600/dollarosus.jpg" yda="true" /></a></div> <br />
<br />
<br />
<span style="color: black;">Disegni di</span> <b><span style="color: red; font-family: Times;">MASSIMO DE VITA</span></b> <span style="color: black;">(</span><span style="color: black; font-size: 11pt;">con l’apporto di</span><span style="color: red; font-size: 11pt;"> </span><b><span style="color: red; font-family: Times; font-size: 11pt;">Pier Lorenzo De Vita</span></b><span style="color: black; font-family: Times; font-size: 11pt; mso-bidi-font-weight: bold;">?</span><span style="color: black;">);</span><span style="color: black; font-family: Times;"> <b>TL 285</b></span><span style="color: black;"> (14/5). Tav: </span><b><span style="color: maroon;">33</span></b><span style="color: black;">; <b>col-b/n</b>.<br />
Pers: <b>Zio Paperone</b>; <b>Paperino</b>; <b>Qui Quo Qua</b>; il <b>Cane Dollarosus</b>; il Pellerossa <b>Bill</b>; <b>Beppo</b>, il noleggiatore di condor. </span><br />
<span style="color: black;">Rist: </span><b><span style="color: black; font-family: Times;">CWD 27</span></b><span style="color: black;">/</span><b><span style="color: black; font-family: Times;">PAPERINO COCKTAIL</span></b><span style="color: black;"> (3/1968); </span><b><span style="color: black; font-family: Times;">CWDNS 49</span></b><span style="color: black;">/</span><b><span style="color: black; font-family: Times;">PAPERINO COCKTAIL</span></b><span style="color: black; font-size: 10pt;">[ristampa]</span><span style="color: black;"> (1/1981); </span><b><span style="color: black; font-family: Times;">GC 211</span></b><span style="color: black; font-size: 10pt;"> [come storia <em><b>Superstar</b></em>]</span><span style="color: black;">(6/2004).<br />
Art: <em><b>DA CAROSELLO... AL TOPOLINO D'ORO</b></em></span><span style="color: black; font-size: 10pt;">[</span><b><span style="color: black; font-family: Times; font-size: 10pt;">MD 6</span></b><span style="color: black; font-size: 10pt;">]</span><span style="color: black;">(11/1997)</span><span style="color: black; font-size: 10pt;">[art. di </span><span style="color: black; font-family: Times; font-size: 10pt; mso-bidi-font-weight: bold;">Luca Boschi</span><span style="color: black; font-size: 10pt;">]</span><span style="color: black;">; <em><b>CHI E'</b></em> <em><b>RODOLFO CIMINO</b></em></span><span style="color: black; font-size: 10pt;">[</span><b><span style="color: black; font-family: Times; font-size: 10pt;">ZP 163</span></b><span style="color: black; font-size: 10pt;">]</span><span style="color: black;">(4/2003)</span><span style="color: black; font-size: 10pt;">[art.di</span> <span style="color: black; font-family: Times; font-size: 10pt; mso-bidi-font-weight: bold;">Luca Boschi</span><span style="color: black; font-size: 10pt;">]</span><span style="color: black;">(<em><b>MOLTI PAPERINI FA...</b></em></span><span style="color: black; font-size: 10pt;">[</span><b><span style="color: black; font-family: Times; font-size: 10pt;">GC 211</span></b><span style="color: black; font-size: 10pt;">]</span><span style="color: black;">(6/2004)</span><span style="color: black; font-size: 10pt;">[art. di </span><span style="color: black; font-family: Times; font-size: 10pt; mso-bidi-font-weight: bold;">Luca Boschi</span><span style="color: black; font-size: 10pt;">; <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">la firma “Il Direttore” è impropria</span></span><span style="color: black;">]; <b>IL MONDO DI MASSIMO DE VITA</b></span><span style="color: black; font-size: 10pt;">[</span><em><b><span style="color: black; font-family: Times; font-size: 10pt;">TOPOLINO - LA SAGA DELLA SPADA DI GHIACCIO</span></b></em><span style="color: black; font-size: 10pt;">]</span><span style="color: black;">(26/11/2004)</span><span style="color: black; font-size: 10pt;">[art. di </span><span style="color: black; font-family: Times; font-size: 10pt; mso-bidi-font-weight: bold;">Luca Boschi</span><span style="color: black; font-size: 10pt;">]</span><span style="color: black;">; <em><b>CIMINO: UN MAESTRO VENEZIANO A NAPOLI</b></em></span><span style="color: black; font-size: 10pt;">[</span><b><span style="color: black; font-family: Times; font-size: 10pt;">TOS 1965</span></b><span style="color: black; font-size: 10pt;">]</span><span style="color: black;">(25/7/2005)</span><span style="color: black; font-size: 10pt;">[art. di </span><span style="color: black; font-family: Times; font-size: 10pt; mso-bidi-font-weight: bold;">Luca Boschi</span><span style="color: black; font-size: 10pt;">]</span><span style="color: black;">; <em><b>"LA SCRIVO, LA INCHIOSTRO..." - LO STRANO CASO DEL VISIR DI PAPATOA</b></em></span><span style="color: black; font-size: 10pt;">[</span><b><span style="color: black; font-family: Times; font-size: 10pt;">MD 31</span></b><span style="color: black; font-size: 10pt;">]</span><span style="color: black;">(1/2006)</span><span style="color: black; font-size: 10pt;">[art. di </span><span style="color: black; font-family: Times; font-size: 10pt; mso-bidi-font-weight: bold;">Luca Boschi</span><span style="color: black; font-size: 10pt;">]</span><span style="color: black;">; <em><b>RODOLFO CIMINO, INVENTORE DI STORIE</b></em></span><span style="color: black; font-size: 10pt;">[</span><b><span style="color: black; font-family: Times; font-size: 10pt;">MD 35</span></b><span style="color: black; font-size: 10pt;">]</span><span style="color: black;">(1/2008)</span><span style="color: black; font-size: 10pt;">[art. di</span><span style="color: black;"> </span><span style="color: black; font-family: Times; font-size: 10pt; mso-bidi-font-weight: bold;">Alberto Becattini</span><span style="color: black; font-size: 10pt;">]</span><span style="color: black;">; <em><b>DA VENEZIA A</b></em></span><em><b> P<span style="color: black;">ACIFICUS</span></b></em><span style="color: black; font-size: 10pt;">[</span><b><span style="color: black; font-family: Times; font-size: 10pt;">TESD 1</span></b><span style="color: black; font-size: 10pt;">]</span><span style="color: black;">(1/2009)</span><span style="color: black; font-size: 10pt;">[art. di </span><span style="color: black; font-family: Times; font-size: 10pt; mso-bidi-font-weight: bold;">Luca Boschi</span><span style="color: black; font-size: 10pt;">]</span><span style="color: black;">. </span><span style="color: black; font-size: 10pt;"> </span> <br />
<br />
<br />
<span style="color: black;">Come sempre, nonostante la storia sia stata indicata negli anni come scritta in collaborazione con </span><b><span style="color: red; font-family: Times;">ELISA PENNA</span></b><span style="color: black;">, ciò è inesatto poiché quest'ultima si è limitata all'<em>editing</em>. C'è da chiedersi, però, quanto questo abbia influito sulle prime storie di </span><span style="color: black; font-family: Times; mso-bidi-font-weight: bold;">Cimino</span><span style="color: black;">, dato che nel tempo addirittura quest'<em>editing</em> si è trasformato in una doppia attribuzione!</span> <br />
<span style="color: black;">I disegni sono</span><br />
<span style="color: black;">effettivamente di </span><b><span style="color: red; font-family: Times;">MASSIMO DE VITA</span></b><span style="color: black;"> e non del padre</span><b><span style="color: red; font-family: Times;">PIER LORENZO</span></b><span style="color: black;">, che<span style="mso-spacerun: yes;"> </span>con tutta probabilità ha assistito<br />
costantemente il figlio nella sua prima opera di<br />
disegnatore disneyano. Il parere di Luca Boschi sull’argomento, alla nostra richiesta di chiarimenti, è stato così preciso da permetterci di renderlo esplicito: <br />
"<em>La somiglianza dei paperi del </em></span><em><span style="color: red; font-family: "Comic Sans MS";">CANE</span></em> <br />
<em><span style="color: red; font-family: "Comic Sans MS";">DOLLAROSUS</span><span style="color: black;"> con quelli delle storie di </span></em><em><span style="color: black; font-family: Times; font-style: normal; mso-bidi-font-style: italic; mso-bidi-font-weight: bold;">Pier Lorenzo</span><span style="color: black;"> deriva dal fatto che </span></em><em><span style="color: black; font-family: Times; font-style: normal; mso-bidi-font-style: italic; mso-bidi-font-weight: bold;">Massimo</span><span style="color: black;"> aveva sotto</span></em> <br />
<em><span style="color: black;">gli occhi le tavole e le pubblicazioni del padre, e</span></em> <br />
<em><span style="color: black;">che certe espressioni e posizioni sono</span></em> <br />
<em><span style="color: black;">riprese di peso da quelle, non concepita in</span></em> <br />
<em><span style="color: black;">completa autonomia. Ma la legnosità dei personaggi, le difficoltà di impaginazione delle</span></em> <br />
<em><span style="color: black;">vignette (con prospettive anche fallaci) e le differenze vistose fra i personaggi secondari di questa storia e di quelle di </span></em><em><span style="color: black; font-family: Times; font-style: normal; mso-bidi-font-style: italic; mso-bidi-font-weight: bold;">Pier Lorenzo</span><span style="color: black;"> parlano da sole</span></em><span style="color: black;">".</span> <br />
La storia fu commissionata al padre ma l’effettiva realizzazione passò nella mani del figlio, forse senza che Mario Gentilini ne fosse immediatamente messo al corrente.<br />
<span style="color: black;">Questa sembra essere la prima storia in assoluto di </span><span style="color: black; font-family: Times; mso-bidi-font-weight: bold;">Cimino</span><span style="color: black;">, nonostante sia stata preceduta da </span><span style="color: red; font-family: "Comic Sans MS";">ZIO PAPERONE IN: BRIVIDI ALL'EQUATORE</span><span style="color: black;">. Il Maestro, ricordando</span> <span style="color: red; font-family: "Comic Sans MS";">PAPERINO E IL CANE DOLLAROSUS</span><span style="color: black;">, dice così: "</span><em><b><span style="color: teal;">I tempi di pubblicazione erano lunghi. Quando ho mandato a </span></b></em><em><b><span style="color: teal; font-family: Times;">TOPOLINO</span><span style="color: teal;"> il soggetto della prima storia, ho aspettato mesi prima di avere una risposta dal direttore</span></b></em><span style="color: black;">". E ancora: “</span><em><b><span style="color: teal;">Non ero ancora certo che la storia mi fosse accettata. Prima di avere una risposta dal direttore di Topolino, </span></b></em><em><b><span style="color: teal; font-family: Times;">MARIO GENTILINI</span><span style="color: teal;">, ho dovuto attendere molti mesi e, nel frattempo, ho continuato a inchiostrare. Stavo riflettendo su quale attività scegliere, quando mi è arrivato a casa l'assegno con il pagamento per la storia, che era stata ben accolta. Ammontava a ben 40mila lire che, all'epoca, erano bei soldi!</span></b></em><span style="color: black;">".</span><br />
<span style="color: black;">Siamo di fronte a un punto importante, la prima <em>grande</em> storia del Maestro friulano, che dipinge una feroce presa in giro della <em>missione</em> di Paperone, che troppo vuole ma riuscirà a stringere solo quel che già possiede: uno schema inflazionato ma qui impreziosito da una carica <em>illuminante</em> che rende il tutto una parabola dalle connotazioni fiabesche.</span><span style="color: black; font-family: Times; mso-bidi-font-weight: bold;">Cimino</span><span style="color: black;"> riprenderà grosso modo questo schema in</span> <span style="color: red; font-family: "Comic Sans MS";">ZIO PAPERONE E IL LEONE AUROFAGO</span><span style="color: black;">, con una gustosa beffa conclusiva simile nelle 2 storie. </span><br />
<span style="color: black;">Il Maestro inventa un caratteristico animale fantastico, il </span><b><span style="color: navy;">Cane Dollarosus</span></b> <span style="color: black;">(somigliantissimo al </span><b><span style="color: navy;">General Snozzie</span></b><span style="color: black;">, </span><em><span style="color: navy;">the Official Junior Woodchuck Bloodhound</span></em><span style="color: navy;"> </span> <span style="color: black;">creato da</span><span style="color: red;"> </span><b><span style="color: red; font-family: Times;">CARL BARKS</span></b> <span style="color: black;">per la storia del 1958 - ma prodotta nel 1957 -</span> <a href="http://coa.inducks.org/story.php?c=W+WDC+213-01"><span style="font-family: "Comic Sans MS";">PAPERINO E LA DATA TERRIBILE</span></a><span style="color: black;">), che si troverebbe in un altipiano di una regione impervia dell'Africa. </span><br />
<span style="color: black;">I Paperi ricercano questo canide in base a una mappa rinvenuta in una grotta della "<em><b>piccola isola del lago di Paperopoli</b></em>".</span> <span style="color: black;">In quest'isola vive (come si può vedere dall'immagine sopra) l'anziano Pellerossa </span><b><span style="color: navy;">Bill</span></b><span style="color: black;">, il quale racconta a Qui Quo Qua di uno stregone della tribù africana dei </span><b><span style="color: navy;">Banta-Bantu</span></b><span style="color: black;"> che, fuggito duecento anni prima e rifugiatosi proprio in quel luogo, aveva portato con sè la mappa con la descrizione del luogo ove vive questa razza speciale di cani,</span> <span style="color: black;">capace di fiutare (a mo' di cane da tartufo) tesori, anche a grandissima profondità.</span> <span style="color: black;">Qui Quo Qua trovano, in una grotta - rifugio di pipistrelli e con il Cane Dollarosus graffito - un'anfora contenente una statuetta raffigurante il Cane Dollarosus, contenente a sua volta la famosa mappa.</span><br />
<span style="color: black;">Ecco come i Paperi si recano in <span style="mso-bidi-font-weight: bold;">Africa</span> (con un malandato aeroplano che Paperone definisce "<em>l'apparecchio più lussuoso di tutte le mie compagnie di aeronavigazione</em>") e trovano un esemplare (l'ultimo?) della misteriosa razza canina.<br />
Il resto, con Paperone che incita il cane a trovargli <em>"il più grande tesoro che il mondo conosca</em>", è da antologia, e mi limito a riprodurne alcune sequenze, come quella qua sotto<br />
(da notare l'espressione "barksiana" di Paperone nella seconda vignetta):</span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3QeS3oY0DAkUlua8oN1GcnAJWS6cif7JrhUBYhwmXU6Ms77xrUd99yQQr1b2e4QCN8m1_P0uCExzdxqoSZN0HuD3H0RExfB_Nhm2KuAwryJkbQlGNQzaszgknKnb8SqR4QOqo074O/s1600/canedollarosus2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="464" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi3QeS3oY0DAkUlua8oN1GcnAJWS6cif7JrhUBYhwmXU6Ms77xrUd99yQQr1b2e4QCN8m1_P0uCExzdxqoSZN0HuD3H0RExfB_Nhm2KuAwryJkbQlGNQzaszgknKnb8SqR4QOqo074O/s640/canedollarosus2.jpg" width="640" yda="true" /></a></div><br />
<br />
<span style="mso-no-proof: yes;"><shape alt="http://idata.over-blog.com/2/66/20/91/cane-dollarosus-1-copia-1.jpg" id="Immagine_x0020_2" o:spid="_x0000_i1026" style="height: 654pt; visibility: visible; width: 890.25pt;" type="#_x0000_t75"><imagedata o:title="" src="file:///C:\DOCUME~1\PASQUA~1\IMPOST~1\Temp\msohtml1\01\clip_image002.jpg"></imagedata></shape></span><br />
<em><span style="color: #3366ff;">Il famoso finale in cui Paperino sentenzia rivolto verso il lettore, primo dei tanti epiloghi ciminiani in cui il papero, per sfuggire all’ira ziesca, trova riparo nella natura – a volte impervia – in compagnia di animali, spesso una famiglia di orsi:</span></em><i><span style="color: #3366ff;"><br />
</span></i><span style="mso-no-proof: yes;"><shape alt="http://idata.over-blog.com/2/66/20/91/cane-dollarosus-2.jpg" id="Immagine_x0020_3" o:spid="_x0000_i1027" style="height: 654pt; visibility: visible; width: 890.25pt;" type="#_x0000_t75"><imagedata o:title="" src="file:///C:\DOCUME~1\PASQUA~1\IMPOST~1\Temp\msohtml1\01\clip_image003.jpg"></imagedata></shape></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvPfRnrovDfcrajkVndcFe3e8CC-j9SRGUWFmVb-P4rRg2QYzb-PL8oupEHQmjXkWrOlK1bHJi7-f8GRuKqlfRZ6yn6aA_zKlPaeFj0mg_9hLZPuopnjDPCS9elYGvcYKQChi_y1JI/s1600/canedollarosus3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgvPfRnrovDfcrajkVndcFe3e8CC-j9SRGUWFmVb-P4rRg2QYzb-PL8oupEHQmjXkWrOlK1bHJi7-f8GRuKqlfRZ6yn6aA_zKlPaeFj0mg_9hLZPuopnjDPCS9elYGvcYKQChi_y1JI/s1600/canedollarosus3.jpg" yda="true" /></a></div><br />
<em><span style="color: #3366ff;">Da ricordare che, alla fine, Paperone dice: "ho[...] sfondato il mio forziere" e in effetti si vede una specie di magazzino pieno zeppo di monete e sacchi di denaro protetto da una parete blindata (è il famoso <b>Deposito</b>?): c'è però da chiedersi se la camera che si vede all'inizio della storia (con tanto di mitragliatrice incorporata nella scrivania) si trovi nel medesimo edificio.</span></em><i><span style="color: #3366ff;"><br />
</span></i><br />
<span style="mso-no-proof: yes;"><shape alt="http://idata.over-blog.com/2/66/20/91/cane-dollarosus-deposito.jpg" id="Immagine_x0020_4" o:spid="_x0000_i1028" style="height: 654pt; visibility: visible; width: 890.25pt;" type="#_x0000_t75"><imagedata o:title="" src="file:///C:\DOCUME~1\PASQUA~1\IMPOST~1\Temp\msohtml1\01\clip_image004.jpg"></imagedata></shape></span><br />
<br />
<br />
<em><span style="color: #3366ff;">Un'ultima notazione, degna di nota: per salire sull'altipiano, Paperone e nipoti si servono di 2 condor (in Africa!) a noleggio.</span></em><i><span style="color: #3366ff;"><br />
</span></i><br />
<span style="mso-no-proof: yes;"><shape alt="http://idata.over-blog.com/2/66/20/91/cane-dollarosus-3.jpg" id="Immagine_x0020_5" o:spid="_x0000_i1029" style="height: 654pt; visibility: visible; width: 890.25pt;" type="#_x0000_t75"><imagedata o:title="" src="file:///C:\DOCUME~1\PASQUA~1\IMPOST~1\Temp\msohtml1\01\clip_image005.jpg"></imagedata></shape></span><b><span style="color: red;">Curiosità:</span></b> <br />
<br />
<b><span style="color: green; font-size: 14pt;">-</span></b> nella 4ª vignetta della 9ª tavola i Nipotini, all'interno della grotta, ricorrono ad un <b>Manuale</b>. <br />
<br />
<b><span style="color: green; font-size: 14pt;">-</span></b> Zio Paperone conduce il Cane Dollarosus alla ricerca di tesori nella <em>location</em> di <b><span style="color: olive;">Papatoa</span></b> ("<em>agli antipodi di casa nostra</em>", specifica Paperone), ove lo Zione ha dei possedimenti. Non viene specificato se si tratti di un'isola, comunque non si può essere affatto sicuri che sia lo stesso luogo in cui si svolge la vicenda <a href="http://rodolfo-cimino.over-blog.it/pages/1962_2-1343135.html"><span style="color: #ff6600; font-family: "Comic Sans MS";">PAPERON DE' PAPERONI VISIR DI PAPATOA</span></a> (1962). <br />
<br />
<br />
<b><span style="color: green; font-size: 14pt;">-</span></b> Zio Paperone sarà alla prese con cani particolari anche in <span style="color: red; font-family: "Comic Sans MS";">ZIO PAPERONE E L'ULULATO DELLA MONTAGNA</span> (1999).<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<span style="color: green; font-size: 14pt;">Frasi peculiari</span><span style="color: black; font-size: 14pt;">:</span><span style="color: black;"><br />
<br />
<br />
<b>Paperino</b>:</span> <em><span style="color: black;">Per fortuna che il cane ha capito subito che le <b>patate</b> sono più importanti di tutti i tesori della terra!</span></em><i><br />
</i><br />
<br />
<b><span style="color: black;">Zio Paperone</span></b><span style="color: black;"> ai nipoti (che vorrebbero assumere dei portatori per i bagagli):<br />
<em>E voi che studiate il latino non ricordate cosa diceva Cicerone? "Parsimonia magistrae vitae"! Eh, la parsimonia è una gran bella virtù!</em><i><br />
</i><br />
<b>Zio Paperone</b>:</span> <em><span style="color: black;">Oh, il mio cuore è felice! Oh oh, guarda come parte all'attacco il mio cuccioletto! Bravo!</span></em><br />
<br />
<em>Ringraziamenti : Luca Boschi</em><br />
<br />
<em>FPr</em>Barone Bombastiumhttp://www.blogger.com/profile/05093908508232447474noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4782183444060294215.post-12487743105610949412012-02-05T18:09:00.007+01:002012-02-18T16:47:48.999+01:00Rodolfo Cimino - 1961 - Zio Paperone in: Brividi all'Equatore<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"> <i>La raccolta dei dati sulle storie concepite dal Maestro veneziano Rodolfo Cimino nasce come una simpatica idea di un - appunto - archivio con l'aiuto del quale destreggiarsi nell'immenso corpus di questo autore, in cui le piacevoli sorprese non mancano mai</i></div>FPr<br />
<br />
<br />
<br />
<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"> <span style="font-size: 36pt;"><b><span style="color: black;"><span style="font-family: comic sans ms, sans-serif;"><span style="color: #339966;">1961</span></span></span></b></span><span style="font-size: 14pt;"><br />
</span></div><br />
<span style="font-family: comic sans ms, sans-serif;"><br />
</span><span style="font-family: georgia, palatino;"><span style="font-size: 24pt;"><b><span style="font-family: comic sans ms, sans-serif;"><span style="color: red;">ZIO PAPERONE IN:<br />
BRIVIDI ALL'EQUATORE</span> </span> </b><br />
</span></span> <br />
<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><span style="font-size: 12pt;"><span style="color: black;">Disegni di</span> <span style="font-family: andale mono, times;"><span style="color: red;"><b>LUCIANO GATTO</b></span></span><span style="color: black;">; <span style="font-family: andale mono, times;"><b>TL 283</b></span> (30/4). Tav: <span style="color: maroon;"><b>31</b></span>; <span style="color: purple;"><b>col-b/n</b></span>.</span><br />
<span style="color: black;">Pers: <b>Zio Paperone</b>; <b>Paperino</b>; <b>Qui Quo Qua</b>; <b>Banda Bassotti</b>; <b>Jacinto Pesos</b> e i suoi esperti.</span><br />
<span style="color: black;">Rist: <span style="font-family: andale mono, times;"><b>AR 599</b></span></span></span><span style="color: black;"><span style="font-size: 10pt;">[con copertina di <span style="font-family: andale mono, times;"><span style="color: red;"><b>GIUSEPPE PEREGO</b></span></span> dedicatale]</span><span style="font-size: 12pt;">(1/5/1966)[<span style="color: purple;"><b>col-b/n</b></span>]; <span style="font-family: andale mono, times;"><b>CWDNS 52</b></span>/<span style="font-family: andale mono, times;"><b>PAPERONE E LA CACCIA AI DOLLARI</b></span> (4/1981)[<span style="color: purple;"><b>col-b/n</b></span>]; <span style="font-family: andale mono, times;"><b>GC 212</b></span></span><span style="font-size: 12pt;">[come storia <b><em>Superstar</em></b>]</span></span><span style="font-size: 12pt;"><span style="color: black;">(7/2004)[<b>col-b/n</b>]. E' inoltre scaricabile (nella versione d'esordio) dal sito di <span style="color: red;"><span style="font-family: andale mono, times;"><b>LUCIANO GATTO</b></span></span>.</span><br />
<span style="color: black;">Art: <b><em>RODOLFO CIMINO</em></b><span style="font-size: 10pt;">[<span style="font-family: andale mono, times;"><b>I DISNEY ITALIANI</b></span>]</span>(10/1990)<span style="font-size: 10pt;">[piccolo trafiletto dell'indice di <span style="color: red;"><b><span style="font-family: andale mono, times;">ALBERTO BECATTINI</span></b></span>; la storia è menzionata come <b><em>ZIO PAPERONE IN 'BRIVIDO ALL'EQUATORE'</em></b>]</span>; <b><em>GEMME ESTIVE</em></b><span style="font-size: 10pt;">[<span style="font-family: andale mono, times;"><b>GC 212</b></span>]</span>(7/2005)<span style="font-size: 10pt;">[</span><span style="font-size: 10pt;">art. - forse di <span style="color: red;"><span style="font-family: andale mono, times;"><b>LUCA BOSCHI</b></span></span> - di presentazione alle storie <b><em>Superstar</em></b></span><span style="font-size: 10pt;">]</span>; <b><em>UN ANNO IN PRIMA PAGINA</em></b><span style="font-size: 10pt;">[<span style="font-family: andale mono, times;"><b>TOS 1961</b></span></span><span style="font-size: 10pt;">]</span>(27/6/2005)<span style="font-size: 10pt;">[</span><span style="font-size: 10pt;">cronologia - ad opera di <span style="color: red;"><span style="font-family: andale mono, times;"><b>MASSIMO MARCONI</b></span></span>, dei numeri di <span style="font-family: andale mono, times;"><b>TL</b></span> del 1961]<span style="font-size: 12pt;">; <b><em>CIMINO: UN MAESTRO VENEZIANO A NAPOLI</em></b><span style="font-size: 10pt;">[</span><span style="font-family: andale mono, times;"><b><span style="font-size: 10pt;">TOS 1965</span></b></span><span style="font-size: 10pt;">]</span>(25/7/2005)<span style="font-size: 10pt;">[</span><span style="font-size: 10pt;">art. di <span style="color: red;"><b><span style="font-family: andale mono, times;">LUCA BOSCHI</span></b></span>]</span>; <b><em>"LA SCRIVO, LA INCHIOSTRO..." - LO STRANO CASO DEL VISIR DI PAPATOA</em></b><span style="font-size: 10pt;">[<span style="font-family: andale mono, times;"><b>MD 31</b></span></span><span style="font-size: 10pt;">]</span>(1/2006)<span style="font-size: 10pt;">[</span><span style="font-size: 10pt;">art. di <span style="color: red;"><span style="font-family: andale mono, times;"><b>LUCA BOSCHI</b></span></span></span><span style="font-size: 10pt;">]</span>; <b><em>DALLE CHINE... AI TAPIRLONGHI</em></b><span style="font-size: 10pt;">[</span><span style="font-family: andale mono, times;"><span style="font-size: 10pt;"><b>MD 35</b></span></span><span style="font-size: 10pt;">]</span>(1/2008)<span style="font-size: 10pt;">[</span><span style="font-size: 10pt;">art. di cui nel volume non è riportato l'autore</span><span style="font-size: 10pt;">]</span>; <b><em>RODOLFO CIMINO, INVENTORE DI STORIE</em></b><span style="font-size: 10pt;">[<span style="font-family: andale mono, times;"><b>MD 35</b></span>]</span>(1/2008)<span style="font-size: 10pt;">[</span><span style="font-size: 10pt;">art. di <b><span style="color: red;"><span style="font-family: andale mono, times;">ALBERTO BECATTINI</span></span></b></span><span style="font-size: 10pt;">]</span>; <b><em>DA VENEZIA A PACIFICUS</em></b><span style="font-size: 10pt;">[<span style="font-family: andale mono, times;"><b>TESD 1</b></span>]</span>(1/2009)<span style="font-size: 10pt;">[</span><span style="font-size: 10pt;">art. di <b><span style="color: red;"><span style="font-family: andale mono, times;">LUCA BOSCHI</span></span></b></span><span style="font-size: 10pt;">]</span>.</span></span></span></span></div><br />
<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_GIkFs0sWJL0tfDeASbRJGbS2rzRwNo-JkxhH-XfHJ1oVy5ejvrMhMI5NdrQRQ3YC6V89l8onzH6u2tMKHWFQwkCxLQ5bN7It04H88MmUjBN6J2QBrSamoswsH4uFbHpXQ-wQLaFu/s1600/Brividi.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi_GIkFs0sWJL0tfDeASbRJGbS2rzRwNo-JkxhH-XfHJ1oVy5ejvrMhMI5NdrQRQ3YC6V89l8onzH6u2tMKHWFQwkCxLQ5bN7It04H88MmUjBN6J2QBrSamoswsH4uFbHpXQ-wQLaFu/s1600/Brividi.jpg" yda="true" /></a></div> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"> </div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><br />
</div><br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><span style="font-size: 12pt;"><span style="color: black;">Tredicesima avventura disneyana disegnata da <span style="font-family: andale mono, times;"><span style="color: red;"><b>LUCIANO GATTO</b></span></span>, è una delle storie più o meno caratteristiche del primo periodo ciminiano, in cui, al posto dell'avventura pura, <span style="font-family: andale mono, times;"><b>C</b><b>IMINO</b></span> insiste e incentra massicciamente l'azione sulle macchinazioni della Banda Bassotti ai danni di Paperon De' Paperoni. Questa storia per certi versi infatti annuncia il filone ciminiano prettamente investigativo condotto dagli ineffabili Qui Quo Qua. Nel caso dei</span> <span style="font-family: comic sans ms, sans-serif;"><span style="color: red;">BRIVIDI ALL'EQUATORE</span></span> <span style="color: black;">l'ambientazione è esotica,</span> <span style="color: black;">ma le caratteristiche che ho citato si trovano - ancora più insistite - in storie meno "esotiche" come</span> <span style="font-family: comic sans ms, sans-serif;"><span style="color: red;"><a href="http://rodolfo-cimino.over-blog.it/pages/1962_1-1271537.html">PAPERINO E L'OPERAZIONE "DIECIMILA"</a></span></span> <span style="color: black;">o in</span> <span style="font-family: comic sans ms, sans-serif;"><span style="color: red;"><a href="http://rodolfo-cimino.over-blog.it/pages/1961_2-1271531.html">PAPERINO E LE TROMBE DI GERICO</a></span></span><span style="color: black;">, ambientate all'interno del deposito di Paperone, o in</span> <span style="font-family: comic sans ms, sans-serif;"><span style="color: red;">PAPERINO E LA VERNICE INVISIBILE</span></span> <span style="color: black;">(1961)<span style="color: teal;"><b></b></span>.</span> <span style="color: black;">In queste prime storie lo stile introspettivo di <b><span style="font-family: andale mono, times;">CIMINO</span></b> non è naturalmente quello definitivo.</span><br />
<span style="color: black;">In</span> <span style="font-family: comic sans ms, sans-serif;"><span style="color: red;">BRIVIDI ALL'EQUATORE</span></span> <span style="color: black;">Paperone non partecipa attivamente all'azione;</span> <span style="color: black;">Paperino - caratterizzato come in quel periodo facevano sia <span style="font-family: andale mono, times;"><b>CIMINO</b></span>, sia altri autori - ha, portato all'eccesso, il ruolo dell'imperterrito combinaguai e dell'irrecuperabile fanfarone che agisce in maniera sproporzionatamente avventata e troppo poco soppesata;</span> <span style="color: black;">ma Qui Quo Qua saranno i soli (come nelle altre storie ciminiane di questo periodo) a risolvere il guaio che affligge la baia di Paperone, rigirando a vantaggio dello Zione persino la catastrofe provocata da Paperino.</span><br />
<span style="color: black;">In questa storia Zio Paperone possiede la costa - pare - nord dell'<span style="color: olive;"><b>Isola di Halmahera</b></span> (isola che esiste veramente, la maggiore dell'arcipelago delle Molucche, chiamata anche <em>Jilolo</em> o <em>Gilolo</em>),</span> <span style="color: black;">"<em>la perla delle Molucche, la patria dei garofani e dei manghi</em>",</span> <span style="color: black;">(allora le Molucche, conosciute nel resto del mondo come "isole delle spezie", erano ancora un'unica provincia indonesiana, mentre adesso son divise in 2 province),</span> <span style="color: black;">in cui ha impiantato una rete di alberghi che prospera per merito del tepore delle acque della baia; situazione differente vive il proprietario della costa sud dell'isola con relativi alberghi, il miliardario messicaneggiante</span> <span style="color: black;">(con tanto di sombrero) <span style="color: navy;"><b>Jacinto Pesos</b></span> (un personaggio un po' di <em>routine</em> mai più ripreso),</span> <span style="color: black;">il quale prende a cuore l'idea di far abbattere la crisi sulla zona di proprietà dello Zione.</span> <span style="color: black;">Per far questo si serve della collaborazione dei Bassotti (che tutto sommato nella storia compaiono poco), che, col loro speciale apparecchio sott</span>o<span style="color: black;">marino - fornito di sega - trasportano ghiaccio dal Polo alla costa paperoniana di Halmahera,</span> <span style="color: black;">in modo da far abbassare la temperatura</span> <span style="color: black;">dell'acqua nella baia di Paperone e far riversare i clienti di quest'ultimo negli alberghi di Pesos</span><span style="color: black;">. </span><br />
<span style="color: black;">Da notare che, all'inizio - vedi sopra - Paperone si trova in un ufficio, ma non ci è dato sapere se sia il suo deposito o una delle sue tante abitazioni; comunque compaiono i consueti mucchi di denaro.</span></span><span style="font-size: 12pt;"></span></div></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBpoT7L8aZeBBcOL-lcSpYnlDHrdV9mBfRn_DKqkg9P12AcJ0moyBBeUzCL6yNlUViegrJ2fxcczFYvx51hYjQWT_PFubcca4dEHcEz-c9ZlUDFlyUUQMrzze8571obnZ31OmPQYhB/s1600/Brividi2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBpoT7L8aZeBBcOL-lcSpYnlDHrdV9mBfRn_DKqkg9P12AcJ0moyBBeUzCL6yNlUViegrJ2fxcczFYvx51hYjQWT_PFubcca4dEHcEz-c9ZlUDFlyUUQMrzze8571obnZ31OmPQYhB/s1600/Brividi2.jpg" yda="true" /></a></div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"> </div><span style="font-size: 12pt;"><span style="color: #3366ff;"><em>Qui sopra, il sottomarino dei Bassotti (notare le scritte). Il battello di Paperone - utilizzato dai nipoti per le indagini - si chiama "<b>Paloma</b>".</em></span></span> <span style="font-size: 12pt;"><span style="color: #3366ff;"> </span></span> <br />
<span style="color: #3366ff;"> </span> <br />
<div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><em><span style="font-size: 12pt;"><span style="color: #3366ff;">Qui sotto, il risoluto confinante di Paperone, Jacinto Pesos. Per invogliare i suoi esperti a trovargli metodi per neutralizzare Paperone, si serve di una tigre. Da notare la scritta "1 peseta" sulla scrivania di Pesos contrapposta al "1 dollar" su quella di Paperone. Ma la peseta è la moneta di Spagna e Andorra, mentre quella messicana dovrebbe essere il "peso", come suggerisce anche il cognome di Jacinto.</span></span></em> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"> </div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"> </div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"> </div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><em><span style="font-size: 12pt;"><span style="color: #3366ff;">Notevoli - e qui sotto è possibile ammirarne una - sono le visioni "beate" di Paperone in cui il suo fastidioso nemico si trova nelle condizioni peggiori, mentre Paperino architetta una delle sue solite pensate,accompagnate da una smisurata dose di orgoglio.</span></span></em><em><span style="font-size: 12pt;"><span style="color: #3366ff;">.</span></span></em></div></div><div class="separator" style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjusnh0yvST6XHDINGvFX45-BPoXifyTzJ5A-CNNjhyphenhyphenKe34kmEX5PHqet7VVntk2L4tN4FvAUDHCQn6uV-vaDkZ6zNTM_SCa4Lz051oY2q_fN1ZuWpYQ0d650nlR5wCrQuxinxqFAVq/s1600/Brividi3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjusnh0yvST6XHDINGvFX45-BPoXifyTzJ5A-CNNjhyphenhyphenKe34kmEX5PHqet7VVntk2L4tN4FvAUDHCQn6uV-vaDkZ6zNTM_SCa4Lz051oY2q_fN1ZuWpYQ0d650nlR5wCrQuxinxqFAVq/s1600/Brividi3.jpg" yda="true" /></a></div><div style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none;"><br />
</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"></div><span style="font-size: 12pt;"><span style="color: black;"></span></span> <span style="color: black;">I numeri che appaiono nei cartelli dei Bassotti</span> <span style="color: black;">(che in questa storia sono in 3) sono:</span><span style="font-size: 12pt;"><span style="color: black;"><b><span style="font-family: helvetica;"> 31-616</span></b> e altri 2 di cui non si intravedono tutte le cifre: </span></span><span style="font-size: 12pt;"><span style="color: black;"><b>72-32</b>(...) e <b>(...)6-15</b>.</span></span> <br />
<span style="font-size: 12pt;"><span style="color: black;">Ricordando il Premio Papersera 2007 - consegnato a <span style="font-family: andale mono, times;"><b>CIMINO</b></span> ancor prima che compisse 80 anni - <span style="color: red;"><b><span style="font-family: andale mono, times;">LUCIANO GATTO</span></b></span> (premiato nella stessa occasione in qualità di diegnatore dell'anno) ha inserito nel suo sito le pagine di</span> <span style="font-family: comic sans ms, sans-serif;"><span style="color: red;">ZIO PAPERONE IN: BRIVIDI ALL'EQUATORE</span></span> <span style="color: black;">[</span><a href="http://www.luciano.gatto.name/EditoreDisney.2/Brividi.Equatore/Pagina-1.htm">link</a><span style="color: black;">] </span><span style="color: black;">(è qui che me la sono procurata per la prima volta), indicandola come "<em><b>l</b><b>a prima storia scritta da Rodolfo Cimino</b></em>"<span style="color: black;">,</span></span> <span style="color: black;">ma sappiamo che la faccenda è abbastanza controversa:</span> <span style="color: black;">questa stessa storia, per ammissione di <span style="font-family: andale mono, times;"><b>CIMINO</b></span>, è stata scritta <em>dopo</em></span> <span style="font-family: comic sans ms, sans-serif;"><span style="color: red;">PAPERINO E IL CANE DOLLAROSUS</span></span><span style="color: teal;"><b>[vedi piu giù]</b></span><span style="color: black;">(che lui indica come sua prima sceneggiatura), tuttavia è stata pubblicata prima.</span><br />
<span style="color: black;">Da ricordare, infine, che Cimino non ha scritto la sceneggiatura di questa storia in collaborazione con la compianta <span style="font-family: andale mono, times;"><span style="color: red;"><b>ELISA PENNA</b></span></span>: quest'ultima si è limitata all'<em>editing</em>., come anche nelle altre storie del periodo attribuite per anni a una presunta collaborazione <span style="color: red;"><span style="font-family: andale mono, times;"><b>CIMINO-PENNA</b></span></span> (è una notizia comunicatami personalmente da <span style="color: red;"><span style="font-family: andale mono, times;"><b>LUCA BOSCHI</b></span></span><span style="font-family: comic sans ms, sans-serif;">,</span> anche se già pubblicata su <span style="font-family: andale mono, times;"><em><b>FUMO DI CHINA</b></em> <b>171</b></span>).</span></span><span style="font-size: 12pt;"><span style="color: black;">Riguardo le possibili censure e/o modifiche d'ogni sorta apportate a questa storia nelle varie ristampe, non so niente, dato che la versione della storia che posseggo è appunto quella originale. Qualora incorrerò in qualcuna di queste modifiche (ma è più probabile che mi siano riferite da qualcun altro) lo segnalerò subito.</span></span> <br />
<br />
<span style="color: black;"><span style="font-size: 12pt;"><span style="font-size: 14pt;"><span style="color: green;">Frasi peculiari:</span> </span><br />
<br />
<b>Zio Paperone</b><em>: O dolce mia Halmahera</em></span></span> <br />
<span style="color: black;"><em><span style="font-size: 12pt;"> a te viene chi spera</span></em></span> <br />
<em><span style="font-size: 12pt;"> <span style="color: black;">di ritemprare la mente </span></span></em> <br />
<span style="color: black;"><em><span style="font-size: 12pt;"> fra il verde e la brughiera... <b>Ah!</b> Mi sento poeta!</span></em><span style="font-size: 12pt;"><b>Zio Paperone</b> ai nipoti: <em>Sono in vena di grandezze, oggi! Su, non abbiate timore! </em><em>Se avete fame, andate pure in cucina e preparatevi quanti <b>panini di</b></em><b> </b><em><b>pane</b> volete!</em> </span></span> <em><span style="color: black;"> </span><br />
</em> <br />
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<div class="separator" style="border-bottom: medium none; border-left: medium none; border-right: medium none; border-top: medium none; clear: both; text-align: center;"></div>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4782183444060294215.post-72139078625622692422012-01-15T13:34:00.002+01:002012-10-22T13:48:46.283+02:00Scoop o quasi! Illustrazioni e strisce anni Trenta<h5 class="itemtitle">
<a class="seo_itemtitle" href="http://fumettidisney.splinder.com/post/23906889/scoop-illustrazioni-e-strisce-anni-trenta"><span style="color: #676c56;">Scoop o quasi! Illustrazioni e strisce anni Trenta</span></a></h5>
Ecco qua delle immagini eccezionali che mi ha inviato il collezionista Sergio Lama .<br />
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Quella qui sotto è un interessante articolo apparso sul numero 15 della rivista Modellina . Questa rivista era già stata citata dato che in copertina appare Topolino, disegnato apposta da disegnatori eccelsi d'oltreoceano come Floyd Gottfredson. I disegni dell'articolo sono di Capasso .<br />
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Gli altri due sono dei veri e propri scoop .<br />
Il primo è un illustrazione proveniente da un libro anni Trenta delle edizioni Modellina . L'autore è il famoso Yambo .<br />
Il libro, è l' unica illustrazione con Topolino, non è disneyano e quindi ricorda un pò ''S.A.R. Codarello '' e ''Le avventure di Diavolino'', che pur non raccontando di Mickey viene inserito come immagine .<br />
<img alt="Scoop! Illustrazioni e strisce anni Trenta" src="http://files.splinder.com/1daa93afc3873260b0b07e784f1f465f_small.jpg" style="float: left; margin: 0px 10px 10px 0px;" /><br />
<br />
Infine il ritrovamento più interessante: un altra parte della storia, disegnata da Federico Galli, con un Topolino apocrifo apparsa su ''In alto, Fanciulli!'' nel 1937. Di Galli, nonostante si era facilmente intuito che ve ne erano altre da quel ''continua'' in basso, si conosceva solo una striscia apparsa in quel giornale ( e una storia autoconclusiva su ''L'aspirante'') . Ma siamo felici di presentare una vignetta.<br />
Numerosi altri dati sono inseriti su un articolo da me scritto su ''Fumetto'' .<br />
Ringraziamenti :<br />
Si ringrazia Sergio Lama per immagini e dati<br />
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NB: Le immagini per il momento non sono visibiliBarone Bombastiumhttp://www.blogger.com/profile/05093908508232447474noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4782183444060294215.post-12459853402886432082012-01-13T18:01:00.004+01:002012-02-18T16:40:26.047+01:00Una questione di donne,tra figurine e musica<strong>UNA QUESTIONE DI DONNE, TRA FIGURINE E MUSICA</strong><br />
<strong><em>di Claudio Gioda</em></strong><br />
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<em><span style="font-size: 10pt;">Dedico questo brevissimo pezzo a Massimo, che con la sua strenua ricerca di Topolino apocrifi, e di quelli che lui chiama “scoop”, ha il merito di rivitalizzare l’interesse del pubblico meno esperto su un periodo storico in cui Topolino era molto famoso ( e aggiungerei amato) molto più di oggi. Auguro a Massimo di non perdere negli anni la passione che lo contraddistingue oggi e di continuare le sue ricerche nel campo, magari agevolando quel ricambio generazionale dei collezionisti che al momento sembra languire.</span></em><br />
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<br />
Di quando in quando in qualche sito d'aste mi capita di scovare alcuni curiosi pezzi d’epoca, in mezzo al molto materiale ordinario. E’ il caso di questo spartito della Casa Editrice Musicale G.B. CASTELFRANCHI di Milano, pezzo che ora figura nella mia collezione di oggetti particolari legati al Topolino anteguerra. Si tratta di un interessante documento che offre una testimonianza storica della febbre degli italiani per i concorsi a premio, un vero e proprio contagio scatenatosi nel biennio 1936/1937.<br />
Lo spartito si compone di un foglio unico, piegato in 2, per un totale di 4 pagine. In copertina troviamo la riproduzione apocrifa, attraverso un mediocre ricalco in color seppia, della celeberrima e introvabile figurina n.41 del concorso ELAH. Presumiamo, ma non ne abbiamo certezza, che si tratti di una riproduzione per la quale non fu richiesta espressamente l’autorizzazione ai detentori del copyright. Curiosamente compare due volte il n.41 in bella evidenza, numero che probabilmente doveva essersi ben impresso nella mente di tutti i solerti raccoglitori dell’epoca.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLQu0-ynKWvc3mXqb7Dy1zSCEXUhczjwgxUJZjuXa2WFdj5uTLfMZ2vocLJI6dc8_ZTidYKkND-FzBO8EEfP02YtJpGwt8uRRG8xPtM93MUtcLG4Frp8u-her3hCgGS1s65IAxMwkb/s1600/Spartito+La+Donna+Fatale+(1937).jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLQu0-ynKWvc3mXqb7Dy1zSCEXUhczjwgxUJZjuXa2WFdj5uTLfMZ2vocLJI6dc8_ZTidYKkND-FzBO8EEfP02YtJpGwt8uRRG8xPtM93MUtcLG4Frp8u-her3hCgGS1s65IAxMwkb/s200/Spartito+La+Donna+Fatale+(1937).jpg" width="139" yda="true" /></a></div> Sempre sulla prima facciata compaiono il titolo della canzone (<em>Cerco “LA DONNA FATALE”,</em> un <em>Valzer-Brillante</em>), l’autore (G.B. Castelfranchi) e la dedica a <em>WALT DISNEY il geniale creatore di TOPOLINO</em>. Compaiono infine anche i dati della Casa Editrice.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmfU-DSW17_5mJL3ULF-F_bxLQ9aAtGheIVxmq7PuTEMfNgBryaJwx2WIZGL13uvQoXgivpD7ho2KVjytrujK_Ew9bXKXP8a64n2dtaOTE599yKh-ooOq-lC3ivM-6MN2BKbav2sgz/s1600/spartitoladonnafatale19.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="241" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmfU-DSW17_5mJL3ULF-F_bxLQ9aAtGheIVxmq7PuTEMfNgBryaJwx2WIZGL13uvQoXgivpD7ho2KVjytrujK_Ew9bXKXP8a64n2dtaOTE599yKh-ooOq-lC3ivM-6MN2BKbav2sgz/s320/spartitoladonnafatale19.jpg" width="320" yda="true" /></a></div><br />
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Nelle due pagine interne ecco il testo e lo spartito musicale, con copyright datato 1937. Le parole della canzone giocano con due significati, rimbalzando dai chiari cenni alla celebre raccolta di figurine promossa da TOPOLINO, ad un più romantico e generale riferimento agli uomini, sempre alla ricerca della donna che faccia loro perdere la testa. Nel testo viene citato Topolino e perfino la <em>Lancia</em> (Aprilia) che era il più grande ed ambito premio del concorso, consegnata a chi fosse stato in grado di presentare 200 album completi di tutte le 100 figurine diverse. Pensate: era necessario trovare almeno 200 “donne fatali”, senza contare tutte le altre figurine, alcune di esse poco meno rare della n.41, un’impresa ai limiti del possibile!<br />
<img alt="Una questione di donne, tra figurine e musica" src="http://files.splinder.com/45a1d7f12ed12dc5c92db4ba253f00c0_small.jpg" style="float: left; margin: 0px 10px 10px 0px;" /><br />
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Di quell’epoca in cui si scatenò la moda delle raccolte premio di figurine avremo modo di parlare in futuro. Termino con un caloroso invito a chi, oltre ad interessarsi di fumetti, è anche in grado di leggere e riprodurre uno spartito musicale: sarebbe interessante poter ascoltare la canzone, magari riproducendone anche solo la melodia, riversandola in un file audio.Barone Bombastiumhttp://www.blogger.com/profile/05093908508232447474noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4782183444060294215.post-82784043398266054992012-01-12T15:28:00.002+01:002012-01-13T15:18:23.612+01:00Ecco, siamo tornati !Carissimi lettori,<br />
come promesso siamo ritornati . Sempre più in gamba ed entusiasti.<br />
Mi auguro che questo sia un anno davvero prolifico e pieno di post che interesseranno voi lettori .<br />
Il copyright delle immagini è dei loro autori ( in particolare ci saranno immagini Disney) .<br />
Il blog ha uno scopo didattico : la divulgazione, senza fini di lucro, e la critica delle storie a fumetti o delle loro pubblicazioni .<br />
Da Disney 's Vintage ci siamo dovuti trasferire a ''La grotta del fumetto'' per motivi di tipo tecnico ( infatti Splinder il 31 Gennaio verrà dismesso) .<br />
Il blog raccoglierà anche i post di un blog su Rodolfo Cimino e le sue storie .<br />
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Un grazie a tutti,<br />
Massimo Bonura aka ''Barone Bombastium'' e Federico Provenzano aka ''SpecialMongo''Barone Bombastiumhttp://www.blogger.com/profile/05093908508232447474noreply@blogger.com0